Si è rivelata quasi un nulla di fatto la riunione tra il Ministero ed i Sindacati per discutere delle problematiche emerse in occasione delle immissioni in ruolo e del conferimento degli incarichi di supplenza annuale e fino al termine delle attività didattiche da Gps.
Da viale Trastevere hanno infatti acquisito le segnalazioni delle varie disfuzioni registrate in varie parti d’Italia, al solo scopo di “aggiustare il tiro” in vista del prossimo anno scolastico.
Tuttavia, a fronte delle evidenti e gravi anomalie riscontrate nelle operazioni di nomina, tutto si può dire tranne che le cose siano andate bene.
Si registrano infatti numerosissimi casi di docenti che vengono scavalcati nelle operazioni di nomina da altri con minore punteggio, di docenti assegnati a cattedre inesistenti, di docenti considerati rinunciatari a tutto, sol per non aver optato per le cattedre orario o per gli spezzoni di cattedra.
Nonostante siano stati sommersi dai reclami, gli uffici scolastici territoriali non hanno ritenuto, salvo rarissimi casi, di tornare sui propri passi effettuando ex novo le convocazioni.
A questo punto l’unica strada percorribile è quella giudiziaria, valutando ovviamente caso per caso le singole situazioni per valutare l’azione più adatta da intraprendere innanzi al Giudice del lavoro.
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