Le GPS a Napoli sono piene di errori, punteggi errati, docenti che non si sono ritrovati in graduatoria, sono giorni ormai che i docenti stanno segnalando inutilmente all’ufficio scolastico provinciale di via Ponte della Maddalena errori su errori, alcuni a dir poco grossolani.
Ritirate le Gps a Napoli
Questo è il motivo per cui da giorni alcuni precari napoletani stanno manifestando sotto l’ufficio scolastico provinciale che si è però blindato, non accettando di ricevere neppure una delegazione dei docenti danneggiati nella compilazione delle graduatorie provinciali 2020/2022 cioè per colpa dello stesso ufficio.
Oggi però arriva il colpo di scena, l’ufficio diretto dalla Dott.ssa Maria Teresa De Lisa, con un avviso pubblicato questa mattina sul sito istituzionale della USP, annuncia che le GPS relative alle scuole dell’infanzia, primaria e secondarie di primo e secondo grado sono ritirate e saranno ripubblicate a data da destinarsi.
Le cattedre rimangono vuote
Quindi le scuole di Napoli e provincia, che oggi hanno aperto i battenti, altre, che sono state sedi elettorali, riapriranno il 28, restano ancora senza supplenti e cresce la tensione sia tra i docenti che si sono trovati con punteggi completamente errati sia tra quelli che nei giorni scorsi hanno ottenuto una supplenza che ora potrebbe essere revocata e attribuita all’avente diritto.
Riunione per tentare di risolvere la vicenda
Intanto sulla vicenda è stata convocata domani in mattinata una riunione da parte della Direttrice Scolastica Regionale Dott. ssa Luisa Franzese con le Organizzazioni Sindacali rappresentative.
Ai disagi strutturali della scuola napoletana, ai suoi ritardi, a un’edilizia fatiscente si aggiunge ora anche il problema delle GPS errate e da correggere, di centinaia di posti ancora vuoti e il problema delle nomine dei supplenti ancora da effettuare, tutto ciò compromette l’apertura delle scuole in un contesto in cui l’emergenza Covid è diventato preoccupante, tanto che il Presidente della Regione Campania De Luca ha esteso oggi con ordinanza l’uso delle mascherine anche all’aperto.