Non c’è nessun boom di supplenze e nessun caos delle graduatorie provinciali. I docenti supplenti saranno nominati tutti entro venerdì 2 ottobre. Lo ha detto la Ministra dell’istruzione Lucia Azzolina nel corso del question time alla Camera che si è svolto nel pomeriggio del 30 settembre.
Azzolina difende il nuovo sistema di reclutamento delle supplenze totalmente digitalizzato e l’istituzione delle Gps: “Rivendico con fermezza la scelta fatta di istituire per la prima volta le graduatorie provinciali – che ricordo sono finalizzate all’attribuzione delle supplenze – digitalizzando l’intera procedura, così da abbattere i tempi di lavorazione, eliminare le difformità nelle valutazioni di singole graduatorie, assicurare imparzialità, oggettività e trasparenza“.
Secondo la Ministra, in risposta all’interrogazione dell’onorevole Sasso della Lega, “gli uffici hanno completato nei tempi previsti la valutazione di ben 1.938.000 domande ed è iniziata immediatamente la pubblicazione delle graduatorie. Proprio in questi giorni si stanno completando le operazioni di assegnazione delle supplenze“.
Infatti, in base a quanto afferma Azzolina, “nell’arco di pochi giorni tutti i docenti, anche l’organico Covid aggiuntivo, sarà in cattedra“.
Affermazione rilanciata anche dalla senatrice Bianca Laura Granato nel corso della diretta di Tecnica della Scuola Live del 30 settembre.
Quindi, in definitiva, non ci sarebbe nessun boom di supplenze a detta della Ministra: “ancora una volta abbiamo sentito rilanciare, da più parti, numeri non veritieri. I dati relativi alle supplenze per l’anno scolastico appena iniziato sono del tutto in linea con quelli di un anno fa. Non c’è, di fatto, alcun boom“.
Tuttavia, nel corso del Question Time ha affermato che “attraverso l’istituzione delle graduatorie provinciali per le supplenze, a differenza degli anni scorsi, si è avuta una riduzione dei tempi amministrativi, grazie alla digitalizzazione dell’intera procedura” e “che abbiamo pubblicato le graduatorie in tempo utile, evitando quell’effetto per il quale il rallentamento di una singola istituzione scolastica comportava il blocco dell’intera procedura per gran parte del territorio di ciascuna provincia. Tramite il sistema di controllo multilivello immaginato, sia nell’attività degli uffici, sia in quella delle scuole, viene posto rimedio anche a errori che si trascinano da anni“.
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