Didattica

Sviluppare la cooperazione tra studenti con le pratiche Freinet: sapere attraverso il fare per vivere insieme in collettività

Le pratiche Freinet (le “tecniche”) sono “istituzioni” perché si realizzano all’interno di un progetto collettivo, sono formative perché permettono, attraverso il “fare”, di acquisire un sapere. Le istituzioni per apprendere (testo libero, corrispondenza interscolastica, giornale, radio, matematica viva, situazioni problema, piano di lavoro, brevetti) si accompagnano istituzioni più specifiche per imparare a vivere insieme in una collettività (la cooperativa/consiglio degli allievi, gli incarichi di responsabilità, i rituali). VAI AL CORSO

Ha scritto Freinet: “Nessuno, il ragazzo non più dell’adulto, ama essere comandato d’autorità”. Freinet si riferisce all’autorità autoritaria, non alla legittima autorità di garanzia che tutela le leggi fondative della convivenza (divieto della violenza, ecc). Autoritario è non solo imporre regole che possono essere discusse insieme, ma anche presentarsi come detentori di una sapere precostituito (la materia come “sapere proposizionale”, secondo la bella espressione Jean Pierre Astolfi) invece di porsi nell’ottica della ricerca e della problematizzazione.

Per questo, nella pedagogia Freinet, all’autorità imposta dall’alto si sostituisce la disciplina cooperativa. Nella classe cooperativa la disciplina è rappresentata dall’ordine e dall’equilibrio del lavoro, da un’organizzazione precisa del tempo e degli spazi.

La cooperazione è dunque il principio di fondo della pedagogia Freinet, che non è il semplice aiuto reciproco ma un modo di mettere in relazione il progresso di ogni allievo (la sua emancipazione, i suoi progressi negli apprendimenti)  con quello del collettivo classe. Nella classe cooperativa ogni ragazzo ha la possibilità di lavorare da solo nelle aree in cui si trova più a suo agio o che lo interessano di più. Si tiene conto, dunque, dell’eterogeneità degli allievi alternando attività individualizzate, attività di gruppo, attività collettive. La cooperazione non è un valore generico ma qualcosa di molto concreto e materiale.

Si realizza, infatti, grazie alle “tecniche”, che possono essere raggruppate in cinque aree: espressione libera, ricerca, comunicazione, valutazione, organizzazione cooperativa. L’insieme di queste “tecniche” va a costituire un sistema pedagogico alternativo alla pedagogia tradizionale, tuttora prevalente nella scuola, fondata sull’insegnamento simultaneo e collettivo, su classi omogenee per età, sulla separazione tra il sapere e il “fare”, tra la scuola e la vita. Per superarla, infatti, non è sufficiente introdurre qualche lavoro di gruppo, una lezione “partecipata” e qualche dibattito, lasciando però intatta la struttura organizzativa: lezione collettiva, valutazione “bancaria” (voti), ecc.

Se “non si può fare bere un cavallo che non ha sete”, come ricordava Freinet, bisogna coinvolgere il cavallo; non semplicemente attendendo che abbia sete, ma facendogliela venire. Da lì, dalla libera espressione, inizia dunque il percorso che porta poi alla ricerca e alla condivisione di quanto si è appreso (comunicazione). È questo il compito difficile e affascinante di un insegnante educatore che ha chiaro il compito della scuola: insegnare a pensare con la propria testa e ridurre il peso dei determinismi sociali che conducono all’esclusione di molti ragazzi.

Il corso

Su questi argomenti il corso Pedagogia cooperativa: le pratiche Freinet nella scuola, in programma dal 9 febbraio, a cura di Enrico Bottero ed Elisa Amato.

Le proposte della Tecnica della Scuola nell’ambito della formazione

Quali corsi? A chi sono rivolti?

La Tecnica della Scuola, che opera nel settore scolastico da oltre 70 anni al fianco di docenti e personale, dal 2012 è ente di formazione accreditato dal Ministero dell’Istruzione. La Casa Editrice propone un’ampia offerta formativa tra webinar dedicati ai docenti che vogliono aggiornarsi o approfondire specifiche tematiche, percorsi in e-learningcertificazionicorsi rivolti alle scuole e corsi di preparazione ai concorsi per aspiranti docenti e dirigenti.

Scopri l’offerta formativa della Tecnica della Scuola

Come iscriversi?

I corsi, a cui è possibile iscriversi anche sulla piattaforma Sofia, sono acquistabili con Carta del Docente. Al termine di ogni percorso è prevista l’emissione di un attestato di partecipazione.

Chi tiene i corsi?

I corsi organizzati dalla Casa Editrice sono in costante aggiornamento, per rispecchiare le reali e concrete esigenze di docenti e dirigenti o aspiranti tali. Queste sono individuate da un team di esperti e formatori con competenze consolidate nel campo della formazione, pronto a garantire supporto costante per i partecipanti ai percorsi formativi.

I webinar di febbraio e marzo

Redazione

Articoli recenti

Maturità 2025, che fine ha fatto la circolare per presentare le domande? Le scuole intanto stanno dando indicazioni, confermando la prima scadenza del 30 novembre

"Nelle more dell’emissione della nota M.I.M. sui termini, modalità e presentazione delle domande, da parte…

22/11/2024

Donne vittime di violenza, ministero dell’Istruzione illuminato di rosso. Valditara: la scuola sarà al vostro fianco

Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una settantina di studenti di tre…

22/11/2024

Christian Raimo sospeso dal servizio per tre mesi: mi spiace, non volevo insultare Valditara ma difendere la scuola pubblica dalla politica distruttiva – VIDEO

L’insegnante e scrittore Christian Raimo ripercorre con ‘La Tecnica della Scuola’ i motivi che hanno…

22/11/2024

Una tiktoker: “Sono bella, non ho bisogno di studiare”. Castellana (Gilda): “Questi sono i messaggi che arrivano ai ragazzi?”

La rivista online La Scuola Oggi ha organizzato un dibattito pubblico sul tema “Aggressioni in…

22/11/2024

Promuovere la sicurezza nelle scuole: al via la seconda edizione del concorso nazionale per gli studenti

In occasione della Giornata della Sicurezza nelle Scuole, il Ministero dell’Istruzione e del Merito d’intesa…

22/11/2024

Benessere emotivo e relazionale degli studenti, arriva il docente facilitatore nelle scuole di Trento tra due anni

Nelle scuole della provincia autonoma di Trento sta per arrivare una grande novità: come annunciato…

22/11/2024