Ogni mezzo è buono per raggiungere un fine e in Svizzera ne hanno trovato uno davvero singolare per contrastare le svogliatezze di studenti neghittosi: imporre una multa di 10 franchi per chi non fa i compiti, arriva in classe in ritardo o marina la scuola. Non dovunque tuttavia vale questa regola, ma solamente presso l’Istituto Aarau nel Canton Argovia, alla cui iniziativa sembra però che altre scuole si starebbero ispirando.
Infatti, il singolare tesoretto che si andrebbe ad accumulare, servirebbe per arricchire le casse della scuola svizzera, già ricca per i fatti suoi, al fine di organizzare gite e uscite culturali, visto che la somma raccolta in un anno non è di poco conto: sembra che si arrivi a circa 70mila franchi, circa 70mila euro, da distribuire poi su attività collettive.
Secondo quanto pubblica Il Messaggero, l’istituto svizzero è frequentato da circa 3mila alunni e dunque per la direttrice della scuola questa richiesta servirebbe ai ragazzi per “imparare ad assumersi le proprie responsabilità”.
Ma sembra pure che a pagare le multe finora siano sempre gli stessi alunni, come conferma sempre la stessa direttrice: “Direi che il 5% dei ragazzi paga il 90% delle multe”.
Tuttavia anche in Svizzera ci sono le contestazioni e i mugugni per una iniziativa a dir poco discutibile e dal valore didattico ambiguo, considerato che per taluni studenti, particolarmente facoltosi, il pagamento della multa sarebbe una sorta di dimostrazione del loro stato sociale e che nello stesso tempo quel pegno lenirebbe il senso di colpa per non avere fatto il proprio dovere sia nei confronti della scuola sia nei confronti dei compagni di classe.
Secondo il presidente dell’associazione Formazione professionale svizzera, “a scuola le sanzioni non dovrebbero esistere. È chiaro che è difficile motivare i giovani ad andarci e a rispettare le regole, ma questo metodo è troppo poliziesco: non viene per nulla apprezzato dagli allievi”.
Risolvere le questioni scolastiche a suon di soldi non elimina le strafottenze di certi alunni, anche perché non è stato chiarito cosa succede a quello studente che si rifiuta di pagare: viene espulso dalla scuola? o gli si manda a casa l’ufficiale giudiziario per esigere la multa?
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