Tra i nodi che verranno affrontati nell’incontro tra Miur e sindacati del 28 dicembre 2016, c’è anche la modifica dei punteggi del servizio pre-ruolo.
Ad oggi, considerando la tabella di valutazione titoli del CCNI della mobilità del 8 aprile 2016, per ogni anno di servizio comunque prestato, successivamente alla decorrenza giuridica della nomina, nel ruolo di appartenenza, sono assegnati 6 punti; mentre per ogni anno di servizio pre-ruolo o di altro servizio di ruolo riconosciuto o riconoscibile ai fini della carriera e per ogni anno di servizio pre-ruolo o di altro servizio di ruolo prestato nella scuola dell’infanzia, sono assegnati 3 punti.
Secondo tale tabella di valutazione titoli, per il trasferimento a domanda volontaria il punteggio del servizio di ruolo vale il doppio rispetto al punteggio del servizio svolto in pre-ruolo. Per il trasferimento d’ufficio o per le graduatorie interne d’istituto, il punteggio del servizio pre-ruolo è ancora più sfavorevole rispetto al punteggio del servizio di ruolo. Infatti è utile sapere che il punteggio del servizio pre-ruolo per il trasferimento d’ufficio o per la compilazione delle graduatorie interne d’Istituto per l’individuazione dei soprannumerari, per i primi 4 anni di precariato vale 3 punti per ogni anno di servizio, per i successivi anni, ovvero dal quinto in avanti, il punteggio si abbassa a 2 punti per ogni anno di servizio.
Nel prossimo contratto della mobilità per l’anno scolastico 2017/2018, è molto probabile che la tabella titoli di servizio, per quanto riguarda il punteggio del servizio pre-ruolo, possa avere dei significativi cambiamenti.
Pare che ci sia un accordo di massima nell’equiparare il servizio di pre-ruolo a quello di ruolo, se prestato nello stesso ordine di scuola dell’attuale titolarità, soltanto nella tabella che regola la mobilità volontaria.
In buona sostanza, con la nuova ipotetica tabella titoli di servizio, se un docente di scuola secondaria di II grado avesse un servizio di 10 anni di ruolo e di altre 10 pre-ruolo tutti prestati nello stesso ordine di titolarità (in tale esempio nelle scuole secondarie di II grado), avrebbe riconosciuti 120 punti di servizio, ovvero 6 punti per ogni anno di servizio di ruolo o pre ruolo prestato nell’ordine di istruzione di attuale titolarità. Fino all’anno scorso i punti riconosciuti erano soltanto 90, di cui 60 derivanti dai 10 anni di ruolo (6 punti per ogni anno di ruolo nel ruolo di attuale titolarità) e 30 derivanti dai 10 anni di pre-ruolo (3 punti per ogni anno di pre-ruolo).
Mentre, almeno così riferiscono più fonti sindacali, per la mobilità d’ufficio e per le graduatorie interne d’Istituto per l’individuazione dei soprannumerari, l’orientamento del Miur sarebbe quello di lasciare il vecchio modello di calcolo del punteggio, ovvero 6 punti per ogni anno di servizio prestato nel ruolo di appartenenza, 3 punti per i primi quattro anni di pre-ruolo e 2 punti per i successivi anni pre-ruolo dopo i primi quattro.
Adesso tocca attendere il 28 dicembre 2016 per capire se tali ipotesi prenderanno corpo nella realtà oppure se la discussione e il confronto porterà altre nuove.