Anche il senatore della Lega Mario Pittoni protesta per il taglio di 200milioni di euro alle Università pur non entrando nel merito della polemica legata al “trasferimento” di questa somma alle scuole paritarie.
“Togliere altre risorse agli atenei – osserva Pittoni – sarebbe come per un artigiano saldare i debiti vendendo gli attrezza da lavoro: un suicidio. L’università ha già fatto la sua parte”.
“Semmai – aggiunge il senatore della Lega – si acceleri l’applicazione della nostra riforma, che assegna una quota crescente dei finanziamenti statali agli atenei sulla base del merito. A inizio legislatura il nostro Paese era agli ultimi posti quanto a fondi per le strutture virtuose. Oggi siamo al 13 per cento e già questo permette alle università meritevoli quasi di azzerare i vecchi tagli. La riforma consente progressivamente di trasformarci nel Paese che percentualmente assegna in assoluto più risorse per merito al sistema universitario”.
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