Tagli anche nel settore dell’Istruzione degli adulti, Cgil: difendere gli organici
La Federazione lavoratori della conoscenza fa notare che “la bozza del decreto interministeriale presentata, pur facendo riferimento alle risorse previste dall’O.M. 455 del ’97, mette in atto il taglio del 30% agli organici dei corsi serali, secondo uno schema tabellare che discende dal Regolamento e che fa capo a una logica di risparmio e non a un concreto investimento in un percorso d’Istruzione innovativo”.
Se attuata, la proposta varrà sia per i Cpia (Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti) che saranno avviati nel prossimo anno scolastico che per i Ctp (Centri Territoriali permanente) e i corsi serali che manterranno il vecchio ordinamento, comunque fino al 2015.
La bozza del decreto interministeriale “esplicita il carattere funzionale dell’organico, ma non prevede un utilizzo delle risorse tagliate nei nuovi compiti indicati dal Regolamento: per esempio le commissioni per la certificazione delle competenze e per l’orientamento”, come auspicava la Flc Cgil che sottolinea come “pertanto si conferma il taglio di risorse, visti anche i continui riferimenti del Regolamento alla legge 133 del 2008”.
La Flc ha avanzato le seguenti richieste:
– rivedere la cronologia delle iscrizioni ai futuri centri, denunciando la scomparsa nella circolare Miur sulle iscrizioni (n. 28 del 10 gennaio scorso) del “di norma” in merito al termine del 31 maggio;
– investire il 30% dell’organico tagliato ai corsi serali nei progetti di accoglienza e orientamento;
– effettuare la scelta degli insegnamenti secondo il normale iter della scuola dell’autonomia e quindi secondo le indicazioni del Collegio dei docenti nel Pof;
– esplicitare come atto dovuto della scuola, e quindi non solo come possibilità, l’aumento dell’orario complessivo previsto per la scuola primaria, in assenza del certificato conclusivo o in presenza di insegnamenti di Italiano L2 per gli accordi di integrazione.
Dopo l’incontro del 14 gennaio scorso, la Flc Cgil esprime “un duro giudizio politico sullo scenario che si palesa dietro la circolare sugli organici dell’Istruzione degli adulti: ancora una volta il Mef sopravanza le scelte di merito per una scuola pubblica di qualità e chiede tagli lineari in un settore che risulta strategico vista la situazione socio economica del Paese, l’aumento della dispersione scolastica, il bisogno di apprendimento permanente per la qualità della vita”.
La bozza di circolare secondo la Federazione lavoratori della conoscenza “tradisce l’operato” del tavolo tecnico per le linee guida “e rischia di vanificare la sperimentazione dei progetti assistiti”.
L’Amministrazione si è impegnata a convocare un tavolo successivo sul tema delle iscrizioni ai futuri Cpia, dei quali peraltro al momento non si ha certezza di quanti potranno essere realmente avviati dal prossimo anno scolastico.
“E’ necessario difendere nelle future contrattazioni regionali gli attuali organici dei Ctp e dei corsi serali per impedire la dispersione delle professionalità e soprattutto difendere la centralità del sistema pubblico dell’Istruzione degli adulti nella strategia dell’apprendimento permanente”, conclude la Flc Cgil.