Mentre il decreto sul contingente annuale 2012/2013 all’estero, dopo la firma dei tre Ministeri, è stato inviato alla Corte dei Conti per la sua registrazione definitiva, il ritardo del complesso delle operazioni, sta causando una serie di disagi non solo alle istituzioni scolastiche ma anche a coloro che sono coinvolti nelle relative operazioni mettendo, così, in seria discussione il normale inizio dell’anno scolastico.
Alla soppressione di 138 posti di contingente indicata dal decreto sul contingente scolastico annuale, ne seguiranno altre previste per i successivi anni scolastici fino a determinare una perdita di organico a regime pari a 400 unità ( – 40%) compromettendone seriamente la sopravvivenza del sistema stesso e prefigurandone inevitabili tendenze di privatizzazione e/o di dismissione degli interventi.
La scuola italiana all’estero, afferma sempre la Flc, inizierà il prossimo anno scolastico non solo a ranghi ridotti ma con un insieme di problematiche che non fanno assolutamente presagire un avvio sereno dell’anno scolastico.
Dentro questo scenario è decisamente incomprensibile il fatto che l’Amministrazione, a poche ore dell’inizio del nuovo anno scolastico, ancora non impartisce alle sedi le relative direttive operative generando così quel clima di ordinaria incertezza
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