I docenti e il bonus da 500 euro. Nei giorni scorsi è stata resa operativa la misura prevista dal Governo Renzi. 650mila docenti hanno ricevuto il bonus di 500 euro per l’aggiornamento previsto dalla legge 107/15. Come si spenderanno? Entro quando e a chi andranno presentate le ricevute?
Diciamo subito che questi soldi andranno spesi da tutto il personale entro il 31 agosto 2016. Sulla rendicontazione però ci sono dei dubbi. A tal proposito, il Miur (in accordo con il Ministero dell’economia e delle finanze) fornirà ulteriori e più dettagliati elementi per la rendicontazione delle spese, attraverso un ulteriore decreto.
I 500 euro di formazione e aggiornamento professionale serviranno a questi scopi:
– acquisto di libri e di testi, anche in formato digitale, di pubblicazioni e di riviste;
– acquisto di hardware e di software;
– iscrizione a corsi per attività di aggiornamento o di qualificazione delle competenze professionali svolti da enti accreditati presso il Miur, a corsi di laurea, laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico inerenti il profilo professionale, ovvero a corsi di laurea post lauream o a master universitari inerenti il profilo professionale
rappresentazioni teatrali o cinematografiche;
– ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo;
– iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del Pof delle istituzioni scolastiche e del Piano Nazionale di Formazione previsto dal comma 124 dell’art. 1 della legge 107/15.
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Come li useranno i docenti? La Tecnica della Scuola ha lanciato un sondaggio tra i lettori per sapere come sarà utilizzato il bonus. Hanno votato quasi in mille (976 voti) e i risultati sono evidenti.
Più del 60% dei docenti (586 voti) ha votato per pc, tablet e smartphone. I prof, dunque, vedono nel bonus una possibiltà per aggiornarsi dal punto di vista tecnologico e rendere il proprio lavoro più “smart” e al passo con i tempi.
Per quasi il 15% dei docenti, invece, si farà un mix tra tecnologia, aggiornamenti, libri e teatro: 143 lettori su 969 hanno scelto questa opzione. Più staccate tutte le altre: c’è chi sceglierà di fare un corso di aggiornamento o un master (91 voti con il 9,3%), c’è chi lo utilizzerà per comprare libri, dizionari, riviste o e-book (7,5% con 74 voti). Il 4%, invece, (40 voti) per cinema, teatro e musei.
C’è anche una piccola fetta della comunità di prof che ancora non sa come lo utilizzerà: 42 voti pari al 4,3%.
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GLI APPROFONDIMENTI
La Legge n. 107 del 13 luglio 2015
La nota del Miur del 15 ottobre 2015
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