Sono tante le scuole che, in vista dei prossimi esami di stato, fanno la mappa degli spazi a disposizione per salvaguardare con il massimo della sicurezza la salute di alunni, professori e personale.
Il Covid, come si sa, non ha cessato del tutto di spargere le sue spire velenose e dunque in quelle scuole dove non ci sono alule sufficientemente ampie per ospitare insieme tutti i ragazzi, molti presidi sono alla ricerca di gazebo, palestre attrezzate o teatri al di fuori o nelle stesse scuole per essere convertite in maxi aule.
Ma si cercano anche luoghi sicuri come giardini o strutture adeguate per assicurare la distanza di due metri per le due prove scritte: il tema d’italiano e un secondo elaborato sulle discipline d’indirizzo preparato dalle stesse commissioni. E poi il colloquio orale.
Dunque, dove sarà impossibile approntare spazi sicuri e ampi, le prove si svolgeranno persino all’esterno, così come pure per altri istituti con poco spazio a disposizione.
Ma c’è pure il problema che riguarderebbe chi potrebbero essere infettato all’ultimo momento dal Covid e dunque sarà necessario provvedere a stilare un doppio calendario di esami, anche se è prevista pure la prova via web.
In ogni caso sarà obbligatorio, con ogni probabilità, l’uso della mascherina, mentre si potrebbe derogare per un solo accompagnatore del candidato.