La Tecnica della Scuola compie settantacinque anni. Una lunga storia fatta di informazione, di competenza, di norme e di consigli giusti al momento giusto. Sono tanti i lettori che ogni giorno hanno deciso di seguirci, prima sul cartaceo, da più di 25 anni nella versione online, sui social e sui canali che oggi vanno per la maggiore. Perché la nostra testata si è adattata alle tecnologie che via via si sono sviluppate e le ha sposate riuscendo a fidelizzare i lettori.
Che siano le Gps, la mobilità, i concorsi, la Maturità o le novità del personale Ata, La Tecnica della Scuola è sempre il punto di riferimento per chi cerca il giusto suggerimento.
Fornire risposte ai lettori e interpretazioni sul complesso mondo della scuola, del resto, è la caratteristica madre della Tecnica della Scuola. Quando 56 anni fa Venero Girgenti decise di trasformarla in un quindicinale di informazione e legislazione scolastica aveva in mente questo: rendere semplice un ambito davvero complesso.
Il giornale crebbe di interesse, tanto da arrivare a decine di migliaia di abbonati sparsi per l’Italia: forniva consulenza a chi, spesso neolaureato, voleva fare le supplenze e non sapeva dove mettere le mani per candidarsi, a chi doveva presentare la domanda di trasferimento o l’assegnazione provvisoria, a chi doveva presentare delle richieste di permesso oppure la ricostruzione di carriera.
Oggi il panorama comunicativo è cambiato. Negli ultimi 25 anni, con l’avvento di internet, è subentrata la comunicazione bidirezionale e in tempo reale, dove domina l’eccesso di informazione, spesso inattendibile. Qui sta il punto: anche se La Tecnica della Scuola non è più di carta, è rimasta immutata la sua affidabilità, quella di chi scrive verificando le notizie (dote purtroppo tutt’altro che scontata).
Nel frattempo, anche la versione on line del giornale è entrata nell’età adulta: perché il prossimo 1° settembre www.tecnicadellascuola.it compirà 26 anni e le oltre centomila notizie pubblicate in questi lustri, sempre alla ricerca della verità nel rispetto dell’etica e delle regole del sano giornalismo, rappresentano un altro piccolo record che ci teniamo stretti.
Per l’occasione del raggiungimento dei settantacinque anni, La Tecnica della Scuola ha lanciato l’iniziativa “Dillo al Ministro”. Attraverso un “form on line aperto”, ai lettori è stato chiesto di formulare delle proposte migliorative su delle macro-aree.
Tra le richieste più comuni, vi è la necessità di nuove regole per la gestione del personale con stipendi adeguati agli standard europei per favorire una vera carriera.
In molti chiedono anche un aggiornamento delle linee guida ministeriali in materia di programmi scolastici, introducendo nuove discipline ed eliminando quelle obsolete.
Ridurre il numero di alunni per classe e semplificare la burocrazia sono altre richieste comuni, così come migliorare i rapporti con le famiglie degli studenti per favorire una formazione più efficace dei giovani.
Le proposte raccolte tramite un sondaggio online, con idee anche articolate da sottoporre al ministro dell’Istruzione, hanno evidenziato la necessità di adattare la didattica alla società attuale, riorganizzare il lavoro del personale scolastico e migliorare le relazioni tra i vari soggetti attivi nelle istituzioni scolastiche.
Le proposte sono state raccolte in un documento complessivo che è stato inviato al ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, affinché valuti la possibilità di tenerne conto per le prossime iniziative legislative o amministrative.
Nella mattinata del 10 maggio, a partire dalle ore 10,30, nel corso di una diretta curata dalla nostra redazione, il direttore Alessandro Giuliani e il vice-direttore Reginaldo Palermo hanno discusso con alcuni testimoni dei cambiamenti di questi anni.
Hanno partecipato alla diretta, trasmessa dai canali social della Tecnica della Scuola, Enrico Panini, già segretario generale della Flc-Cgil e assessore al lavoro del Comune di Napoli, Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione nazionale presidi, e Andrea Gavosto, direttore della Fondazione Agnelli.
Allora, tanti auguri alla Tecnica della Scuola, al suo editore che continua ad investire e a credere in questa testata, diventata pure ente di formazione, alla redazione, che ogni giorno, h24, rinnova i suoi contenuti, ai suoi grafici ed esperti informatici che mettono a disposizione le loro preziose competenze, e all’amministrazione che opera dietro le quinte.
Ma soprattutto auguri a tutti i lettori della Tecnica della Scuola: perché senza di voi, milioni al mese e sempre in continua crescita, questa realtà giornalistica non avrebbe motivo di esistere.
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