Leggendo la bozza del nuovo bando del concorso straordinario, riservato a docenti con oltre 36 mesi di insegnamento, credo sia lecito porsi alcune domande alle quali, spero, un giorno qualcuno abbia voglia di rispondere. Le domande, o meglio i grandi dubbi, che attanagliano tanti docenti precari, credo possano riassumersi nei seguenti quesiti:
È bello credere in qualche cosa, avere delle idee e portarle avanti, però credo sia immorale continuare a difenderle ed a perseguirle solo per puntiglio-orgoglio-presunzione-dimostrazione di forza quando si ha la certezza, acclarata da elementi oggettivi inconfutabili ed incontrovertibili (numeri e fatti), che i risultati delle proprie idee non conducono all’obiettivo atteso (IL BENE DEL NOSTRO PAESE) ma di contro lo allontanano.
Francesco Pace
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