Del personale Amministrativo, Tecnico e Ausiliario (ATA) si parla solo in termini di efficienza e di risparmio, come se si trattasse di eliminare un residuo arcaico e inutile in un’azienda che mira al profitto. Il personale ATA ha assunto un ruolo fondamentale durante gli anni della pandemia Covid. I Collaboratori Scolastici hanno assicurato la sorveglianza, la pulizia e l’igienizzazione di tutte le Istituzioni Scolastiche. Gli Assistenti Amministrativi hanno continuato a garantire la funzionalità amministrativa delle Istituzioni Scolastiche, sia in presenza che da remoto. Gli Assistenti Tecnici sono stati impegnati soprattutto per le connessioni da remoto al fine di garantire la Didattica a Distanza agli alunni/studenti e ai docenti.
Organico Assistenti Amministrativi. Il numero degli Assistenti Amministrativi deve essere proporzionale al numero degli alunni/studenti, del personale da amministrare (docenti e ATA) e delle competenze/responsabilità assegnate alle segreterie scolastiche (ricostruzioni di carriera, definizione della carriera, stipula contratti a tempo indeterminato e determinato, verifica dei contributi previdenziali, istruttoria per la liquidazione del T.F.R. e del T.F.S., gestione dei progetti comunitari e nazionali, gestione dei fondi P.N.R.R.). Aumento del cinquanta per cento dell’organico attualmente assegnato.
Organico Collaboratori Scolastici. Il numero dei Collaboratori Scolastici deve essere proporzionale al numero degli alunni/studenti, degli spazi da sorvegliare e da pulire/ripristinare (aule, laboratori, palestre, ecc.), degli alunni/studenti diversamente abili, dalla presenza di scuole dell’Infanzia, alla realizzazione dei progetti comunitari e nazionali. Aumento del cinquanta per cento dell’organico attualmente assegnato.
Organico Assistenti Tecnici. il numero degli Assistenti Tecnici deve essere proporzionale ai laboratori e al funzionamento degli stessi. Gli ATA sono direttamente coinvolti nella gestione dei progetti comunitari e nazionali e nella gestione del P.N.R.R. in merito alla digitalizzazione delle Istituzioni Scolastiche. In ogni Istituto Comprensivo, Circolo Didattico e Scuola Secondaria di I grado devono essere previste almeno 2 unità di ATA come supporto all’uso delle tecnologie didattiche per gli alunni, gli insegnanti e l’ufficio di segreteria.
Formazione – Diritto (e non concessione) del personale ATA alla fruizione di cinque giorni annui di permesso retribuito per la partecipazione ai corsi di formazione.
Stabilizzazione. Assunzione immediata a Tempo Indeterminato su tutti i posti disponibili.
Retribuzione. Adeguamento stipendiale per tutti i profili del personale ATA (recupero potere d’acquisto del 30%).
Diritti. A tutti i precari (anche ai supplenti brevi) devono essere garantiti dalla normativa e dalle norme pattizie gli stessi diritti previsti per il personale a Tempo Indeterminato (assenze per malattia, permessi per motivi personali e familiari, ferie, progressione stipendiale).
Assunzioni. Dopo due anni di precariato assunzione garantita a Tempo Indeterminato.
Buoni pasto. Al personale ATA deve essere riconosciuto il diritto ai buoni pasto, considerata la gravosità dei turni e l’erosione stipendiale determinata dall’effettuazione della pausa pranzo a proprio carico.
CIA. Riconoscimento del Compenso Individuale Accessorio anche al personale ATA assunto con contratto di supplenza breve e saltuaria.
Assemblea ATA. Istituzione dell’assemblea ATA con potere deliberante (come il Collegio dei docenti).
Supplenze. Sostituzione dei Collaboratori Scolastici assenti fin dal primo giorno con supplenze brevi e saltuarie al fine di garantire la necessaria sorveglianza, sicurezza e pulizia.
Organico potenziato. Organico dei Collaboratori Scolatici potenziato in presenza di lavoratori con mansioni ridotte.
Supplenze. Sostituzione degli Assistenti Amministrativi assenti fin dal primo giorno di assenza al fine di garantire la funzionalità amministrativa delle scuole.
Cancellazione art. 69 comma 1 CCNL 2019/2021. Tale norma prevede che:“ai dipendenti ATA sono riconosciuti permessi per l’espletamento di visite, terapie, prestazioni specialistiche od esami diagnostici, fruibili su base sia giornaliera che oraria, nella misura massima di 18 ore per anno scolastico, comprensive anche dei tempi di percorrenza da e per la sede di lavoro”. In questo modo si limita drasticamente la possibilità per gli ATA di avere tempo per indispensabili esami o terapie o prestazioni specialistiche, mentre per i docenti tutto ciò viene equiparato a malatia, e quindi con tempi ben altrimenti ampi. Si vuole dunque parificare, come era in passato, tale diritto fondamentale tra docenti ed ATA.
Questa lunga e articolata serie di richieste per difendere e migliorare le condizioni salariali e di lavoro degli ATA, su cui solo i COBAS si stanno impegnando sul serio, e che saranno al centro anche dello sciopero generale che abbiamo convocato per il 9 maggio, ci sembrano motivare a sufficienza la richiesta che facciamo ai lavoratori/trici ATA, che condividono tali rivendicazioni, di votare alle elezioni CSPI del 7 maggio i candidati/e ATA della lista VII, quella dei COBAS SCUOLA.
Domenico Montuori Esecutivo COBAS SCUOLA di Roma e provincia
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