I Partigiani della Scuola Pubblica prendono nettamente posizione sulla sentenza con cui il TAR Calabria ha sospeso l’ordinanza del Governatore facente funzioni Spirlì relativa alla sospensione dell’attività didattica in presenza in tutte le scuole della regione, a partire da quella dell’infanzia.
Per il momento la sentenza ha carattere cautelare in quanto la decisione definitiva è rinviata al prossimo 14 aprile
Con un proprio comunicato i Partigiani “lamentano il continuo balletto di ordinanze e sospensioni del Tar Calabria, sempre in contrasto con il dpcm nazionale di Draghi”.
Nel comunicato, i Partigiani parlano persino di “circolari ministeriali con richieste di turni di lavoro al pomeriggio sabato e domenica”.
Ma meno di due ore dopo smentiscono la notizia e dicono che si è trattato di un equivoco insorto in una scuola.
“Soprattutto – aggiungono ancora i Partigiani – denunciamo una campagna vaccinale per i docenti totalmente assente. In Calabria, siamo l’unica regione d’Italia a rientrare in classe da domani senza il vaccino e questa è una forzatura gravissima e indecente”.
I Partigiani chiedono ai sindacati uno sciopero per “una risoluzione immediata e metta ordine a tutta questa confusione” e lanciano un appello immediato a tutti i docenti della Regione: “Da domani tutti in dad sino al vaccino!”
Riapertura scuole Calabria, il Tar sospende l’ordinanza di Spirlì