Il Tar della Calabria ha emesso 4 sentenze in cui ha accolto i ricorsi di oltre 80 docenti precari iscritti in GaE, che lo scorso anno non sono stati assegnati alle sedi spettanti, a causa dell’emendamento Puglisi.
Il ricorso, vede la disapplicazione dei provvedimenti adoperati lo scorso anno dall’ATP di Cosenza, l’USR Calabria e il Ministero dell’Istruzione, e dovranno pagare pertanto le spese legali.
In realtà, lo scorso Marzo, come riporta anche la pagina di Cosenza de Il Quotidiano del Sud, il TAR aveva accolto la sospensione dei provvedimenti a carico dei ricorrenti, invitando il Miur a riesaminare la situazione dei ricorrenti. Ma l’amministrazione non ha recepito, pertanto il ricorso è stato vinto dagli 80 docenti in GaE, condannando il Ministero al pagamento delle spese legali.
La vicenda dei ricorrenti calabresi è legata all’emendamento Puglisi, che ha visto estrometterli dalle assegnazioni degli incarichi annuali in favore di docenti di altre provincie italiane, che hanno quindi ottenuto il posto grazie alla deroga alle assegnazioni provvisorie dello scorso anno, riducendo quindi i posti disponibili per gli iscritti in GaE
Di conseguenza, l’ATP di Cosenza e l’USR Calabria dovranno applicare il procedimento indicato dai ricorrenti, entro l’avvio del nuovo anno scolastico, ormai alle porte.
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