Viene diroccata quindi la disparità tra docenti a tempo determinato e indeterminato, tenuto conto che il ricorso delle due insegnanti, oggi ancora precarie, è stato presentato nel 2011, dopo che le due docenti erano state escluse dal concorso, pur avendo passato le prove pre-selettive, in omaggio al bando del Miur che stabiliva come pre-requisito il possesso della laurea e 5 anni di anzianità di insegnamento “in ruolo”. Lo scrive Il Messaggero
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