Una classe al lavoro
Il Tar del Piemonte ha stabilito che alla bambina non vaccinata deve essere preclusa la scuola.
La decisione è stata pronunciato dopo il ricorso presentato dai genitori di una bimba di Cuneo, i quali chiedevano che la loro figlia venisse ammessa alla materna per l’anno scolastico 2017/2018, nonostante non avesse ottemperato alle vaccinazioni richieste.
Ma non solo, per decisione dei giudici la famiglia dovrà versare 2.500 euro per le spese legali.
Lo scrive La Repubblica nelle sue pagine locali, che aggiunge pure che i genitori della bambina, convocati dall’Asl di Cuneo, avevano accettato il colloquio informativo, al quale si è erano presentati senza la piccola, ma poi non avevano proseguito l’iter vaccinale.
«Si tratta – secondo l’avvocato che ha patrocinato l’asilo – di una sentenza pilota. Una sentenza molto secca che ribadisce i principi cardine della legge Lorenzin e da un segnale preciso: per frequentare la scuola devi avere la documentazione di vaccinazione o una richiesta di appuntamento all’Asl per venire immunizzato. La richiesta di colloquio informativo non basta: non dimostra la volontà di vaccinare i figli».
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