Il prof. Pasquale Friolo laureato in giurisprudenza e docente presso il liceo statale “Giuseppe Moscati” di Grottaglie in provincia di Taranto, il 31 dicembre dell’anno appena trascorso ha deciso di togliersi la vita.
Il docente aveva 44 anni e soffriva da tempo di depressione, le cui cause potrebbero essere ricondotte all’attività professionale svolta. Come sempre più sta emergendo in diversi casi di suicidio di insegnanti in servizio ed in pensione. Ha deciso di mandare via la depressione che lo devastava, in maniera atroce, lanciandosi dalla parte più alta del Ponte Punta Penna Pizzone, presso il quale era giunto a bordo della sua auto. Ad allertare le forze dell’ordine è stato un pescatore che ha notato il corpo del povero insegnante.
Quanto fosse tormentato dalla sua malattia lo apprendiamo dalle sue stesse parole, scritte sul profilo Facebook, poco più di un mese fa: “Molti miei amici sapranno che sto combattendo per guarire da una malattia invisibile chiamata “depressione”. Oggi la locuzione “malattia mentale” come viene definita dagli specialisti la depressione mi fa meno paura. Secondo gli stessi specialisti le cause delle malattie mentali possono essere molteplici, e tra queste cause sono annoverate le difficoltà ad adattarsi all’ambiente circostante, e le cause genetiche. Se potessi dare un consiglio a tutti coloro che hanno in famiglia oppure tra i loro amici una persona affetta da malattia mentale direi loro di trattare queste persone affette da questa patologia, il più normale possibile per non farle sentire diverse dalle altre persone, perché sono convinto che si può guarire anche dalle malattie mentali.
A mio avviso la strada per guarire dalla malattia mentale varia da persona a persona. Alcuni grandi uomini del passato come Martin Luther King e Mahatama Gandhi, che io considero anch’essi dei disadattati, per raggiungere la pace interiore hanno cambiato il mondo circostante che li turbava. Tuttavia a mio parere non tutti gli uomini disadattati hanno la capacità di cambiare il mondo e pertanto le persone che non possiedono il carisma di Martin Luther King o Mahatama Gandhi, se voglio raggiungere la pace interiore anziché tentare di cambiare il mondo devono fare l’immane sforzo di adattarsi al mondo stesso.”
Questo il suo ultimo sfogo, ma Pasquale non ha retto più, ed ha deciso di lasciare questo mondo a lui troppo avverso, alla vigilia del nuovo anno. L’attenzione a questi tristi casi di cronaca viene posta unicamente per mettere in risalto i seri e reali rischi di “stress da lavoro correlato” disgraziatamente connessi all’attività degli insegnanti di ogni ordine e grado, sempre più oberati da carichi di lavoro e sempre meno retribuiti da 30 anni a questa parte.
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