Non parte bene il tavolo contrattuale riunito oggi al Miur per dare seguito all’accordo politico sottoscritto venerdì 6 luglio tra il sottosegretario Faraone e i sindacati scuola.
L’Amministrazione, contrariamente agli impegni assunti in sede politica, vorrebbe dare la facoltà ai dirigenti scolastici di chiamare i docenti andando oltre le candidature presentate dagli stessi. Tutto ciò non rispetta i termini dell’accordo politico e modifica sostanzialmente il contenuto della bozza consegnata ai sindacati nell’incontro di giovedì scorso. Si tratta di un cambio delle carte in tavola assolutamente inaccettabile, che fa venir meno le garanzie di imparzialità delle procedure concordate a livello politico.
Perché sia possibile una ripresa del confronto si rende indispensabile un chiarimento in sede politica, che ripristini le necessarie condizioni di reciproca affidabilità, a partire dall’assoluta coerenza dei comportamenti con quanto si è concordato.
Lo si legge in una nota firmata dai sindacati Flc Cgil, Cisl, Uil e Snals.
Non è facile parlare di Franco Ferrarotti, morto a Roma nella giornata odierna, all’età di…
La FLC CGIL dà notizia della conclusione del confronto tra Ministero e OO.SS. relativo al…
Mercoledì 13 novembre nell'Auditorium del Goethe-Institut di Roma si è tenuta la tredicesima edizione della…
Come è noto Anief ha proclamato un nuovo sciopero della scuola per il prossimo venerdì 15 novembre, al…
Tre giorni di assenza giustificata al mese e interrogazioni e compiti in classe adattate al…
Nel corso della seduta del Consiglio dei Ministri del 12 giugno, il Governo ha dato…