Si è svolto nel pomeriggio di ieri, 26 agosto, il primo incontro del Tavolo nazionale fra amministrazione e sindacati firmatari del Protocollo di sicurezza firmato il 14 agosto. Queste le indicazioni in una nota della Flc Cgil:
Diverse domande sono già arrivate da parte delle scuole e riguardano soprattutto acquisto di gel, mascherine e mascherine trasparenti. Le mascherine, conferma il dott. Greco (per conto del ministero della salute), verranno distribuite alle scuole tramite la struttura commissariale e saranno quelle chirurgiche, come da indicazioni del CTS. La struttura commissariale fornirà anche le mascherine trasparenti, in base alla rilevazione del numero di alunni e di personale che ne avesse necessità. Agli USR sono state già assegnate le risorse per il personale aggiuntivo, sia docente che ATA. 22mln di euro sono stati destinati alle scuole che presentino più di 5 sezioni ad alta numerosità di alunni, una misura sperimentale, anch’essa prevista dal Protocollo. Il Ministero aveva poi preso un impegno per la definizione di una gestione semplificata del green pass del personale e, sottolinea il Dr Greco, se ne sta occupando tramite un accordo con il Ministero della Salute per una piattaforma specifica e l’interlocuzione con il Garante della privacy.
La Flc Cgil, nello specifico, ha quindi chiesto: che venga immediatamente attivato il confronto previsto dal Protocollo sulle problematiche connesse al Green pass. Non è infatti a nostro avviso ipotizzabile, nelle scuole, un controllo quotidiano dei lavoratori che a vario titolo accedono agli istituti, e anche per questo restiamo fortemente critici verso tale provvedimento. Si pensi alle scuole con più plessi e alla complessità oraria; questa è una questione prioritaria per un anno scolastico senza caos e senza ulteriori aggravi di lavoro. Sempre riguardo al Green pass abbiamo chiesto chiarimenti anche riguardo le lavoratrici e i lavoratori coinvolti, nonché riguardo alle sanzioni chiaramente spropositate e irragionevoli come sembra emergere anche dalla nota dipartimentale del 13 agosto. Siamo chiaramente contrari a questo sistema sanzionatorio laddove non si sia preventivamente e adeguatamente data a tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori la possibilità di rispettare le norme.
Rispetto ai tamponi abbiamo chiesto di precisare la procedura di accesso al tampone gratuito per tutti coloro che ne avessero necessità (compreso chi pur essendo vaccinato entri in contatto con un positivo o contragga il virus, o chi non ha ancora il green pass per questioni burocratiche). Infatti, il costo del tampone per poter lavorare in sicurezza non può ricadere sul lavoratore. Sempre a questo proposito, in particolare al Ministero della Salute, abbiamo chiesto altresì di fare chiarezza su tutti i casi per i quali il tampone è già gratuito (a partire da coloro che, esentati per ragioni di salute dalla vaccinazione e quindi dal green pass, devono però sottoporvisi per ragioni di screening).
Abbiamo inoltre richiesto, sempre in particolare al Ministero della Salute, la possibilità di riattivazione di una corsia preferenziale per la vaccinazione del personale scolastico, nonché sulla possibilità di utilizzo dei tamponi salivari e un aggiornamento sull’analisi e il monitoraggio dei dati dei contagi.
Abbiamo chiesto che vengano fornite al più presto agli USR maggiori indicazioni per reclutare, ove ve ne sia la effettiva necessità, su richiesta della singola istituzione scolastica, oltre al personale docente a tempo determinato anche una o più unità di personale ATA a tempo determinato;
che venga subito attivato il confronto e date le opportune indicazioni sia sui lavoratori cosiddetti “fragili”, che dovrà svolgersi entro agosto come previsto dal Protocollo, sia sugli esentati per motivi di salute dalla vaccinazione e dal green pass sia per estendere le tutele a coloro che ne sono esclusi come ad esempio il personale a tempo determinato.
Il Ministero della Salute concorda con la sollecitazione fatta dalla nostra delegazione alla riapertura della corsia preferenziale per la vaccinazione del personale scolastico, affermando che si attiverà fin da subito per la sua realizzazione, anche immaginando punti vaccinali presso gli istituti scolastici.
Cisl Scuola
Anche la Cisl Scuola ha fatto un resoconto dell’incontro relativo all’avvio del nuovo anno scolastico:
È stato sottolineato che sono già disponibili per le scuole i fondi derivanti dalla ripartizione dei 350 milioni di euro destinati all’acquisto di beni e servizi strumentali funzionali all’avvio dell’anno scolastico (circa 60.000 euro per istituzione scolastica). Sono state nel frattempo comunicate agli Uffici Scolastici Regionali le risorse da ripartire tra le scuole per gli incarichi sino al 30 dicembre sia del personale docente (per il recupero degli apprendimenti anche attraverso l’attivazione di gruppi di alunni) che del personale ATA. Si tratta di fondi che dovrebbero garantire l’assegnazione, a ciascuna istituzione scolastica, delle stesse risorse già utilizzate lo scorso anno scolastico al fine di rispettare le disposizioni sul distanziamento.
È stata poi affrontata la spinosa questione legata alle modalità con cui verificare il possesso del Green Pass da parte del personale, puntando a individuare al riguardo opportune soluzioni. Come richiesto da tutte le organizzazioni sindacali, è stata confermata dall’Amministrazione l’adozione di soluzioni tecniche per semplificare le procedure di verifica. A tal fine sarà predisposta una piattaforma che consentirà di incrociare i codici fiscali con i dati di vaccinazione, restituendo alle scuole la situazione del personale con modalità semplificate e snelle. La soluzione tecnica è già strutturata e disponibile e sulla stessa il Garante della Privacy ha chiesto l’adozione di un provvedimento formale;
Esaminate anche le problematiche relative al personale in possesso di certificato di esenzione (cartaceo sino all’attivazione della digitalizzazione del certificato). Anche sulla scorta del parere del Ministero della Salute, si è rilevato che questo personale non dovrà sottoporsi a tampone per accedere a scuola. Nell’ambito della sorveglianza sanitaria, il medico competente di ciascuna scuola potrebbe comunque prevedere eventualmente un sistema di screening su questi lavoratori e sui lavoratori fragili, per garantirne la sicurezza.
Per quanto riguarda i provvedimenti sanzionatori, è stato ribadito che non si tratta di procedure disciplinari ma di atti dovuti in adempimento di previsioni di legge.
Le mascherine dovranno essere sempre indossate all’interno dell’edificio, anche nel caso in cui sia possibile garantire il distanziamento di un metro. Su questo ultimo aspetto potranno tuttavia esservi ulteriori chiarimenti, dopo approfondimenti condotti dal Ministero della Salute.
I lavori del Tavolo proseguiranno in modo serrato nei prossimi giorni. Un successivo incontro sarà convocato a breve, prevedendo anche la presenza di rappresentanti della Struttura Commissariale.