La cantautrice statunitense Taylor Swift, 34 anni, è sicuramente una delle star della musica più celebri dei nostri tempi, venerata da milioni e milioni di ragazzi (ma non solo) in tutto il mondo. La Swift, che oggi, 19 aprile, pubblica il suo ultimo album “The Tortured Poets Department“, attesissimo dagli “swifties”, è stata oggetto di studio in alcuni corsi universitari americani.
Taylor Swift, i corsi universitari su di lei
Un corso è stato attivato all’Università di Harvard, nel Dipartimento di Inglese, come riporta RaiNews. Sul sito dell’ateneo si legge che gli studenti saranno invitati a approfondire temi come “il fenomeno dei fan, la cultura delle celebrità, adolescenza e età adulta, appropriazione, cosa pensare di testi bianchi, testi del sud, testi transatlantici e sotto-testi queer”. Particolare attenzione sarà dedicata alla transizione di Taylor da cantante country a pop in parallelo alle trasformazioni politiche dell’America.
Non solo, il corso analizza, come riporta Skuola.net, anche i testi delle canzoni della cantante, andando a esplorare una serie di connessioni con il mondo della letteratura. Un esempio? Nel brano del 2021 ‘The Lakes’, Swift cita il poeta William Wordsworth.
Come riporta Domani Elizabeth Scala, professoressa di letteratura medievale e storiografia dell’università del Texas a Austin, da due anni tiene un corso di triennale in cui insegna agli studenti ad analizzare i testi usando le canzoni di Swift.
Taylor Swift come poetessa di un’altra epoca
Per Scala, è difficile individuare un singolo poeta o artista che abbia influenzato in maniera particolare la cantante: “Swift non è andata all’università, anche se più volte ha detto che le sarebbe piaciuto studiare letteratura inglese. In diverse delle sue canzoni ci sono riferimenti a opere che si studiano normalmente alle scuole superiori: Romeo e Giulietta in Love Story, La lettera scarlatta di Nathaniel Hawthorne in New Romantics“.
Nel 2022, parlando dei diversi generi di canzoni che scrive, Swift ha detto che ci sono alcuni testi che scrive “con la piuma d’oca”: “Classifico alcune mie canzoni in questa categoria se usano parole e frasi antiquate, se sono stata ispirata a scriverle dopo aver letto Charlotte Brontë o dopo aver visto un film in cui tutti indossano camicie da poeta e corsetti. Se i miei testi sembrano una lettera scritta dalla bisnonna di Emily Dickinson mentre cuciva una tenda di pizzo, vuol dire che sto scrivendo con la piuma d’oca”.