Teatro a scuola, l’attore Pannofino vuole che diventi materia e s’appella ai docenti: insegnate con umorismo!

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La cultura è importante per affermarsi nel mondo dello spettacolo? Lo abbiamo chiesto a Francesco Pannofino, attore e doppiatore, durante il Festival dei 5 colori svolto a Napoli.

“Intanto – ha risposto Pannofino – bisogna studiare: capisco che i giovani e i ragazzi lo trovano noioso, però bisogna cercare di approfondire il sapere. Perché è importante conoscere e avere sempre la curiosità di andare a scoprire. Poi, naturalmente, sta agli insegnanti non rendere noiosi gli insegnamenti. Perché la storia è bella, se si insegna con fantasia, anche con un po’ di senso di umorismo secondo me funziona di più”.

Quindi è importante la creatività per chi insegna?

Sì, serve molto la creatività: io ad esempio adoro gli insegnanti che fanno delle piccole messe in scena teatrali: fa bene al sapere, ma fa bene anche all’essere umano. Per esempio, se c’è un ragazzo molto timido, con il teatro può superare la timidezza: perché quando ti trovi davanti alla gente e devi rappresentare qualcosa, non puoi scappare. E con il doversi rivolgere agli altri, prendere la parola in pubblico, puoi superare quella ‘montagna’ infinita che può sembrare la timidezza. Secondo me l’attività teatrale nelle scuole sarebbe benedetta.

Sarebbe utile portare il teatro nella scuola in pianta stabile?

Sì, si potrebbe creare una materia sul teatro. Anche perché poi attraverso le prime sperimentazioni, da ragazzi, si capisce se si ha talento o no per andare avanti. Certo, non tutti sono portati a fare questo lavoro: se un ragazzo non è portato, allora è meglio che si dedichi ad altro.

Per fare l’attore quale dote bisogna avere?

Bisogna avere talento: non vergognarsi di esibirsi in pubblico, sentirsi a proprio agio sul palcoscenico, dare senso alle battute che si fanno. Si può sperimentare, tutti possono farlo: si fa una prima esperienza teatrale con i propri amici e poi si vede, se mi sento a mio agio sul palcoscenico allora vado avanti.

Quanto è importante la lettura per chi recita?

Più si legge, più si impara a scrivere. Il teatro non è solo interpetrare ma è anche scrittura. Più si legge, più si sa, meglio è.