Settantaquattro anni fa nasceva La Tecnica della Scuola: quella del nostro giornale, nato cartaceo e diventato nel tempo on line, comincia ad essere un’età importante, perchè va oltre la maturità. È l’età della saggezza, di chi è in grado di fornire la parola giusta al momento giusto. Quella di chi la sa “lunga”, ti sa dare la “dritta” e l’interpretazione corretta.
Ma La Tecnica della Scuola riesce a calarsi in questo ruolo? Noi ci proviamo. E pensiamo di riuscirci, perché sono tanti i lettori che ogni giorno continuano e decidono di seguirci: chiedono chiarimenti sulle nuove norme, sulla politica dell’ultimo ministro dell’Istruzione, su cosa dovrà fare il docente tutor, se la mobilità o le Gps quest’anno funzioneranno come dodici mesi fa.
Fornire risposte ai lettori e interpretazioni sul complesso mondo della scuola, del resto, è la caratteristica madre della Tecnica della Scuola. Quando 54 anni fa Venero Girgenti decise di trasformarla in un quindicinale di informazione e legislazione scolastica aveva in mente questo: rendere semplice un ambito davvero complesso.
Il giornale crebbe di interesse, tanto da arrivare a decine di migliaia di abbonati sparsi per l’Italia: forniva consulenza a chi, spesso neolaureato, voleva fare le supplenze e non sapeva dove mettere le mani per candidarsi, a chi doveva presentare la domanda di trasferimento o l’assegnazione provvisoria, a chi doveva presentare delle richieste di permesso oppure la ricostruzione di carriera.
Oggi il panorama comunicativo è cambiato. Negli ultimi 25 anni, con l’avvento di internet, è subentrata la comunicazione bidirezionale e in tempo reale, dove domina l’eccesso di informazione, spesso inattendibile. Qui sta il punto: anche se La Tecnica della Scuola non è più di carta, è rimasta immutata la sua affidabilità, quella di chi scrive verificando le notizie (dote purtroppo tutt’altro che scontata).
Ed è rimasto in vita il ruolo centrale di questo giornale, sempre teso a realizzare informazione scolastica con obiettività, nel tentativo di semplificare e rendere comprensibili a tutti le vicende di un settore contrassegnato ancora da troppa macchinosità e burocrazia.
Nel frattempo, anche la versione on line del giornale è entrata nell’età adulta: perché il prossimo settembre www.tecnicadellascuola.it compirà 25 anni e le oltre centomila notizie pubblicate in questi lustri, sempre alla ricerca della verità nel rispetto dell’etica e delle regole del sano giornalismo, rappresentano un altro piccolo record che ci teniamo stretti.
Intanto, si sta sempre più ampliando la produzione informativa multimediale: parliamo della produzione continua di video, infografiche e dirette di approfondimento, trasmesse anche sui canali social, che contano 350 mila fan su Facebook e decine di migliaia di follower su Youtube, Instagram, Twitter e TikTok.
Allora, tanti auguri alla Tecnica della Scuola, al suo editore che continua ad investire e a credere in questa testata, diventata pure ente di formazione, alla redazione, che ogni giorno, h24, rinnova i suoi contenuti, ai suoi grafici ed esperti informatici che mettono a disposizione le loro preziose competenze, e all’amministrazione che opera dietro le quinte.
Ma soprattutto auguri a tutti i lettori della Tecnica della Scuola: perché senza di voi, milioni al mese e sempre in continua crescita, questa realtà giornalistica non avrebbe motivo di esistere.
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