Ormai è impensabile educare le nuove generazioni senza fare ricorso alla tecnologia. Dispositivi e risorse informatiche sono utili a rendere l’apprendimento più semplice e stimolante, e la possibilità di avere qualsiasi informazione sempre a portata di mano non è da sottovalutare. Per poter proteggere gli studenti, quindi, è fondamentale che gli insegnanti abbiano una solida preparazione in sicurezza informatica, e siano in grado di trasmetterla.
Il primo passo verso la protezione completa degli studenti passa per la sicurezza della rete usata in classe per collegarsi a Internet. La scuola deve preoccuparsi di rendere la propria rete locale totalmente sicura e protetta da attacchi esterni.
Tra le soluzioni da implementare, vanno ricordate le seguenti:
Non è sufficiente creare un ambiente informatico sicuro a scuola, è importante anche insegnare ai bambini alcune nozioni fondamentali sulla sicurezza, in modo che possano proteggersi autonomamente anche a casa. Ovviamente non è così semplice: i bambini non hanno le competenze di base necessarie a comprendere a fondo l’importanza della sicurezza informatica. È quindi fondamentale che gli insegnanti siano in grado di scegliere quali argomenti affrontare e spiegarli in modo adeguato, così che siano comprensibili anche per i più piccoli.
Uno dei primi argomenti da affrontare è senza dubbio quello delle password. Si tratta della forma di protezione più semplice, che non richiede particolari competenze tecniche né programmi appositi. Oltre a illustrare i vari modi in cui l’uso di una password può proteggere la propria connessione e i propri dati, è importante spiegare come scegliere una password adeguata.
Agli studenti che hanno un po’ più di dimestichezza con la tecnologia, si possono introdurre argomenti più complessi, come l’uso di filtri per il traffico dati.
Una delle soluzioni alla portata di tutti, anche dei bambini, è l’installazione di un firewall. Si tratta di un particolare sistema di sicurezza che, quando installato sul router o sul dispositivo che si usa per collegarsi a Internet, permette di controllare il traffico in entrata e in uscita. Gli utenti possono quindi stabilire quali programmi possono accedere alla rete, proteggendosi così da tentativi di manomissione da parte di attacchi esterni.
Un’altra soluzione facilmente implementabile è quella dell’uso di una VPN per tutte le attività online. Una VPN è una rete privata virtuale che si interpone tra la rete locale dell’utente, a cui si collegano tutti i suoi dispositivi, e Internet. Come il firewall, permette di controllare il traffico in entrata e in uscita; in aggiunta a ciò, permette anche di salvaguardare la propria privacy.
Infine, non si può parlare di sicurezza informatica senza affrontare l’argomento privacy. Proteggere le proprie informazioni personali è un diritto, e anche i bambini dovrebbero essere messi nelle condizioni di poterlo fare. Per questo motivo, è importante spiegare loro fin da piccoli perché condividere informazioni personali online è pericoloso, e in che modo è possibile proteggersi.
Oltre al già citato uso di una VPN, la soluzione più immediata è quella di utilizzare un browser in modalità incognito. Questa opzione permette di navigare tra i vari siti Web senza che vengano memorizzati dati personali e informazioni sensibili. È una funzionalità presente in tutti i browser moderni, anche se con nomi diversi, quindi di facile accesso anche per i bambini.
Un altro argomento che sarebbe bene affrontare è la pericolosità dei social network. Apparentemente innocui, richiedono comunque la condivisione di numerose informazioni personali. Questi dati potrebbero poi essere utilizzati per attività promozionali non richieste o, nel peggiore dei casi, potrebbero venire rubati da malintenzionati e usati poi per scopi illeciti. È quindi molto importante mettere in guardia i giovani sulle insidie che si nascondono dietro le varie piattaforme social.
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