“Arrestate 3 maestre e una collaboratrice che in un asilo di Roma picchiavano bimbi tra 3 e 5 anni. Un impegno per 2019. Approvare la legge che permette di accendere le telecamere negli asili e nelle case di riposo, per difendere bimbi e anziani dalle violenze di (pochi) balordi”. Lo ribadisce il ministro dell’Interno Matteo Salvini su Twitter.
Il nuovo caso di cronaca ha riportato l’attenzione sulle telecamere negli asili. Troppo spesso, purtroppo, si leggono casi di bambini aggrediti e picchiati dalle maestre negli asili.
La notizia ha riproposto la questione che ancora non si riesce a risolvere, quella dell’utilizzo delle telecamere negli asili a scopo preventivo.
C’è una proposta di legge, presentata da Forza Italia, che dispone misure per prevenire e contrastare condotte di maltrattamento o di abuso, anche di natura psicologica, in danno dei minori nei servizi educativi per l’infanzia e nelle scuole dell’infanzia e delle persone ospitate nelle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali per anziani e persone con disabilità, dopo l’approvazione alla Camera lo scorso 23 ottobre, che giace ancora in Senato.
In molti si sono dichiarati contrari invocando il rispetto della privacy, altri, invece, reputano troppo alti i costi. Ora l’intervento di Salvini che potrebbe accelerare l’iter dell’approvazione del provvedimento.
Codacons e Moige chiedono le telecamere in classe
Il Codacons ha chiesto a gran voce l’istallazione di sistemi di videosorveglianza negli asili: “Ancora una volta i bambini sono vittime di maltrattamenti da parte degli insegnanti, e si stanno moltiplicando i casi di violenza negli asili portati alla luce solo grazie a telecamere nascoste piazzate dalle forze dell’ordine. Questo dimostra come sia necessario installare telecamere in tutti gli asili e scuole elementari, per controllare l’operato del personale scolastico ed evitare abusi e violenze che possono avere conseguenze anche gravi sui minori”.