Sui social network si è acceso il dibattito in merito alla notizia della prof che ha abbassato il voto al suo studente per aver criticato il Vaticano.
Sulla nostra pagina facebook, oltre 350 commenti di docenti, ma anche genitori e alcuni alunni, riferiti all’episodio denunciato dall’Unione degli Studenti.
Monitorando il pensiero dei nostri lettori, si sono palesati schieramenti e sotto – schieramenti: da una parte coloro che accusano la docente e dall’altra coloro che se non ne prendono le difese esplicitamente, si pongono delle domande più profonde in merito all’accaduto, quali sussistenza del fatto e veridicità.
Sono in tantissimi a condannare la prof per la ‘censura’: “è un dittatore ottuso e bigotto da defenestrare. sconosce concetti come pluralismo, tolleranza e libertà di pensiero. encomio allo studente”; “Un professore che censura è un incapace”; “ha violato la costituzione, può essere sanzionata”.
Alcuni obiettano: “Ma chi vi ha detto che ha giudicato il pensiero e abbassato il voto? Vi fate dei film!” ; “Avrà avuto i suoi motivi”.
Altri pensano si possa trattare di un falso: “Sarà vero?”; “ ‘devi scrivere meglio’ e’ troppo generico perche’ sia un giudizio scritto da una docente”.
Tuttavia molti hanno giudicato in modo negativo, non solo l’accaduto in sé: “Chi usa l’accento al posto dell’apostrofo non dovrebbe nemmeno essere abilitato a dare voti in Italiano.”; “Giudizio da incompetente radicale aggravato dall’accento sul ‘po’. Ecco i docenti che fanno male alla scuola italiana” e ancora: “La punteggiatura, questa sconosciuta; “Un insegnante/ un’insegnante di Italiano che non usa la punteggiatura e che elide con l’accento, potrebbe essere capace di accettare punti di vista diversi dal suo?”
Tra i vari lettori che hanno preso parte al dibattito, c’è una buona parte che si è posta in una posizione “razionale”, non giudicando l’accaduto: “Vorrei leggere quello che ha scritto il ragazzo per capire il motivo del giudizio del prof ”; “Non possiamo giudicare se non leggiamo la traccia e l’elaborato: potrebbe essere che debba scrivere ‘meglio’, cioè in modo più corretto e chiaro….rispetto alle idee, l’indicazione potrebbe anche significare che il prof si aspettava più aspetti critici e comparati, maggiore conoscenza di altre posizioni e valutazione di esse in modo sia oggettivo, che soggettivo….il voto è personale, è facile strumentalizzare fede e politica.…”
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