Categorie: Generico

Tempi duri per i “saltatori”

Abbiamo sempre distinto gli istituti non statali seri, dai “diplomifici”, dove è sufficiente pagare per ottenere la promozione a classi successive. Roba da magistratura!
Negli ultimi anni si è anche assistito al boom di studenti “saltanti” che, grazie alla media di votazioni di 8/10, riportata negli scrutini del quarto anno di scuola secondaria superiore, ottenevano l’ammissione tout court agli esami di Stato, evitando la frequenza del quinto anno. Fenomeno “sociale” che ha coinvolto gli istituti paritari, da quando la commissione esaminatrice è composta da insegnanti interni, pagati direttamente dal gestore, con il presidente esterno.
Per eliminare, o almeno contenere questi fenomeni, il Miur ha introdotto, nel decreto legislativo 17 ottobre 2005, una nuova norma, la numero 3, che recita:
Sono altresì ammessi all’esame di Stato nella sessione dello stesso anno, gli studenti del penultimo anno del corso di studi che, nello scrutinio finale del primo periodo biennale, abbiano riportato una votazione non inferiore alla media di sette decimi e, nello scrutinio
finale del secondo periodo biennale, una votazione non inferiore agli otto decimi in ciascuna disciplina, ferma restando la particolare disciplina concernente la valutazione dell’insegnamento di educazione fisica”.
Detto percorso di studi, con relativa valutazione, come si evince chiaramente, renderà più improbabile il salto del quinto anno, ripristinando una parità, almeno formale, dei percorsi di studio statali e paritari.
 
Giorgio Veneziani

Articoli recenti

Compie 100 anni la Scuola Ebraica Elementare ‘Vittorio Polacco’: ha istruito tutti i bambini (non solo ebrei) e presto raddoppierà col liceo

La Scuola Ebraica Elementare 'Vittorio Polacco' di Roma ha compiuto i suoi primi 100 anni:…

25/11/2024

Bruciare una foto non è solo un oltraggio alle istituzioni, è anche una rinuncia alla nostra civiltà

E’ successo di nuovo. Un’altra fotografia del Ministro Valditara è stata bruciata, a Roma, davanti…

24/11/2024

Educazione affettiva scuola, l’80% degli italiani sarebbe d’accordo: lo dice lo studio non profit “Prima che sia troppo tardi”

Per otto italiani su dieci la violenza di genere è un fattore preoccupante: ritengono infatti…

24/11/2024

Concorsi per l’insegnamento della musica: non mancano le stranezze

Appartengo alla comunità di Docenti di Musica che segue indirettamente, in quanto già in ruolo…

24/11/2024

Sul “caso di Terlizzi” ci sono le precisazioni dell’avvocato della madre: si tratta di un “decreto penale di condanna” e non di una “sentenza di condanna”

L’ Avvocato Corrado Bonaduce, in qualità di difensore di fiducia della “donna terlizzese”, cui fa…

24/11/2024

Educazione affettiva e sessuale, un processo lungo e delicato

Egregio Direttore, mi capita spesso di leggere gli articoli sul suo giornale, le invio perciò…

24/11/2024