L’allungamento dei tempi per le assunzioni della Fase C, da completare entro novembre, sarebbe anche stato causato dall’ostruzionismo dei collegi dei docenti.
A farlo intendere è stata Simona Malpezzi, deputata del Partito Democratico, parlando inizialmente, il 29 ottobre, degli insegnanti di matematica che scarseggiano, come anche rilevato nella stessa giornata dal ministro Giannini. “Lo sapevamo e lo avevamo detto. Stiamo colmando un gap storico”, attraverso l’approvata riforma della Scuola, ha detto ancora Malpezzi
“Con il prossimo concorso da circa 90 mila posti bandito a breve – ha aggiunto – il governo provvederà ad assumere i docenti di cui la scuola ha ancora bisogno. Non pensavamo di riuscire a risolvere tutti i nodi in un colpo solo. E’ evidente che il grande investimento per ridurre il precariato e dare alle scuole un organico aggiuntivo per il potenziamento è stato il primo importante passo dopo anni di tagli agli organici e promesse mancate”.
“Va purtroppo anche detto – ha dichiarato ancora la deputata democratica – che nei mesi scorsi, quando il Miur ha chiesto agli istituti di indicare di quali docenti avessero bisogno per migliorare l’offerta formativa, molti collegi dei docenti si sono rifiutati di dare indicazioni ai dirigenti”.
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Malpezzi punta quindi il dito dritto verso quei docenti che, in sede di Collegio, avrebbero preso tempo e non comunicato con celerità le aree disciplinari utili per avviare il “potenziamento” dell’organico del loro istituto. A quanto ci risulta, tuttavia, quando le scuole hanno ricevuto dal ministero dell’Istruzione la data di scadenza per l’invio dei dati di organico aggiuntivo, con tanto di preferenze delle aree disciplinari indicate dallo stesso Miur, questa è stata rispettata praticamente da tutti i Collegi dei docenti.
Era stato, invece il Miur a fare un po’ di confusione. Prima indicando delle scadenze anticipate (invio dei dati dal 21 settembre al 5 ottobre) rispetto a quelle previste dalle Legge 107/15: “entro il mese di ottobre”. L’anomalia non era sfuggita alla Tecnica della Scuola, che infatti un mese e mezzo fa scriveva: “le scuole hanno tempo fino alla fine di ottobre per adottare il Piano triennale dell’offerta formativa che dovrà contenere anche le richieste di OP. Come potranno dunque inserire i dati nel sistema informativo già entro il 5 ottobre (anzi persino a partire dal 21 settembre)?”.
Successivamente, sempre dal ministero dell’Istruzione è giunta la proroga di approvazione del Pof, diventato nel frattempo Ptof, al 16 gennaio. Per questo, riteniamo che il motivo dei ritardi nelle procedure di attuazione delle assunzioni della Fase C non può essere dei Collegi dei docenti meno solerti nel comunicare ai loro dirigenti scolastici i dati sull’organico potenziato.
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