Politica scolastica

Tempo pieno al sud. Granato (M5S): va bene, ma stop alle classi pollaio

Quella che inizia lunedì 19 novembre sarà una settimana decisiva per il percorso della legge di bilancio e in particolare per la vicenda dei 2mila posti di organico destinati alla estensione del tempo pieno di cui ha parlato con enfasi lo stesso vicepresidente del Consiglio Luigi Di Maio.

L’emendamento del M5S votato anche dal PD

L’emendamento presentato in Commissione Cultura da alcuni deputati del M5S, e votato anche dai parlamentari del PD, dovrà infatti essere recepito dalla Commissione Bilancio nel prosieguo dei lavori.
L’emendamento prevede che le risorse per incrementare gli organico dell’autonomia che la legge 107/2015 (la cosiddetta “Buona Scuola”) aveva aumentato di 1.916 milioni di euro aumenteranno di altri 23 milioni di euro nel 2019 e di 71 milioni nel 2020.
La copertura di spesa arriverà da una corrispondente riduzione del fondo destinato al fondo speciale per le esigenze indifferibili e quindi sarà assolutamente indispensabile che la Commissione Bilancio si esprima favorevolmente.

Perplessità della Cisl Scuola

Sulla reale efficacia della misura non mancano però i dubbi: le classe di scuola primaria che oggi funzionano a tempo pieno sono  44mila su un totale di 130mila; quindi quelle non a tempo pieno sono 86mila e sono concentrate nelle regioni del sud: secondo una stima attendibile potrebbero essere almeno 40mila.
I 2mila posti che potrebbero essere istituiti con la legge di bilancio, sempre che il Ministero dell’Economia dia il via libera, rappresentano dunque una goccia nel mare: proseguendo anche al ritmo di 2mila posti aggiuntivi all’anno ci vorrebbe più di un decennio per realizzare il piano (c’è da considerare che nei prossimi anni si potrà contare anche sulle risorse che si libereranno a seguito del calo demografico).

Perplessità della Cisl Scuola

La stessa Maddalena Gissi, segretaria nazionale Cisl Scuola, si mostra perplessa: “Il tempo pieno, per essere organizzato, richiede l’attivazione di servizi di supporto (in primis la mensa) da parte dell’ente locale, con un impegno certamente non indifferente e del quale, ahimé, per ragioni diverse si stenta a cogliere segnali.
Di tutto questo si tratta, ed è bene saperlo, se se ne vuole parlare a ragion veduta. Ben vengano i 2000 insegnanti in più promessi dal Governo, ce ne sarebbe tanto bisogno già adesso, magari per decongestionare tante classi sovraffollate”.

Le osservazioni di Bianca Laura Granato (M5S)

E anche la senatrice del M5S Bianca Granato insiste su questo punto: “Quello della riduzione a max 22 alunni nelle prime classi della primaria sarebbe un provvedimento che andrebbe certamente nell’ottica di migliorare la qualità del servizio compatibilmente con le esigenze dei lavoratori. Infatti questo primo segmento scolastico è quello in cui emergono i soggetti BES e DSA , i quali hanno seriamente bisogno di una didattica individualizzata e personalizzata, che mal si concilia con un alto numero di alunni nelle classi. Quello della riduzione degli alunni per classe è un punto chiave del contratto di governo che comunque sarà affrontato nel prosieguo della legislatura”.

 “Questo provvedimento – aggiunge Granato – porterebbe ad un incremento ovvero stabilizzazione del numero degli insegnanti di quel segmento per via del decremento demografico, evidente soprattutto al sud Italia, dove anche forte è l’esigenza di far rientrare gli insegnanti forzatamente mandati al nord con l’algoritmo della legge 107/2015”.

“I parlamentari del M5S –
conclude la senatrice – hanno presentato questo emendamento alla legge di bilancio alla Camera. Speriamo venga seriamente preso in considerazione, per quanto siamo consapevoli che i margini di investimento devono fare i conti con il complesso della manovra e le priorità si definiranno nel Consiglio dei Ministri”.

 

Reginaldo Palermo

Articoli recenti

Uomo in stato confusionale si introduce in una scuola: panico tra docenti e alunni, intervengono due genitori

Un altro caso relativo ad una persona esterna alla scuola che si è introdotta in…

22/11/2024

Un docente che non ha tempo di insegnare è la morte della scuola: esplode il dibattito sulla troppa burocrazia. È davvero così?

I docenti, soprattutto coloro che insegnano nella scuola secondaria di secondo grado, sono frustrati perché…

22/11/2024

Valutazione dirigenti scolastici, incontro al Mim. Flc Cgil: “Da garanti dell’autonomia garanti di disposizioni impartite dall’alto”

Si è svolto lo scorso 20 novembre al Ministero dell'Istruzione e del Merito l’incontro di…

22/11/2024

Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la lettera di Valditara alle scuole – PDF

In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, il Ministro dell’Istruzione…

22/11/2024

Mobilità 2025-2028, che punto è la trattativa? Quali novità sulle precedenze? Risponde l’esperto

Continuano in modo frenetico gli incontri tra organizzazioni sindacali firmatarie del CCNL 2019/2021 e i…

22/11/2024

L’insegnante aggredita da 30 genitori è indagata: “Atto dovuto”. Lei replica: “Non verrà fuori nulla di compromettente”

L'insegnante di sostegno che è stata aggredita da una schiera di trenta genitori inferociti è…

22/11/2024