Sicurezza e accessibilità degli edifici scolastici, scuole aperte a misura di studente per contrastare povertà educativa e marginalità, contrasto al bullismo e al cyberbullismo, scuola inclusiva e lotta alla dispersione scolastiche: sono le priorità irrinunciabili individuate dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, Filomena Albano, e messe in evidenza in una lettera inviata in queste ore al ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti.
In merito al secondo obiettivo il Garante sottolinea che “contro la povertà educativa sono state stanziate risorse per alcune zone ad alta fragilità (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia)”.
“Ma ora – aggiunge – l’impegno va monitorato anche per individuare buone pratiche da replicare altrove. Resta comunque prioritario sviluppare una cultura della scuola come spazio a misura di studente, in cui valorizzare attività attrattive e partecipative. Senza dimenticare l’esigenza di garantire in Italia pari opportunità di accesso al tempo pieno, alle mense scolastiche e alle scuole dell’infanzia. Finalità queste perseguibili attraverso l’individuazione dei corrispondenti livelli essenziali delle prestazioni previsti dalla Costituzione”.
Per quanto attiene il tema della scuola inclusiva il Garante mostra soddisfazione per l’adozione del decreto legislativo 96 ma aggiunge: “Affinché sia efficace, occorre adottare tempestivamente i decreti attuativi, mentre rimane la necessità di assicurare continuità maggiore continuità didattica agli studenti con disabilità e di assicurare un numero adeguato di insegnanti specializzati”.
Sull’ultimo punto (lotta alla dispersione scolastica) il Garante rileva che continua a permanere “l’esigenza di prevedere una rilevazione tempestiva dei casi di abbandono scolastico e rafforzare il raccordo tra gli uffici scolastici territoriali, i servizi sociali degli enti locali e i tribunali per i minorenni”.