Scade il 28 febbraio il termine entro il quale gli Enti Locali dovranno presentare le proprie candidature per ottenere i finanziamenti previsti dal PNRR per la realizzazione (o per l’adeguamento) di edifici che consentano di incrementare la disponibilità di classi a tempo pieno nelle scuole del primo ciclo di istruzione.
L’importo a disposizione è pari a 400 milioni di euro: 240 saranno assegnati in modo proporzionale rispetto al numero degli alunni iscritti, mentre 160 milioni serviranno per colmare il divario esistente fra le diverse aree territoriali.
Queste le somme stanziate per le diverse regioni:
Campania 83,9 milioni
Sicilia 80,6
Lazio 39,9
Lombardia 37,3
Puglia 20,6
Calabria 17,3
Veneto 17,5
Emilia-Romagna 16,7
Piemonte 16,7
Basilicata 15,7
e poi via fino al Molise (1,1 milioni) e Valle d’Aosta (600mila).
Le risorse potranno essere assegnate sia a Comuni che dispongono già di progetto in stato avanzato sia a Enti Locali che devono avviare gli studi preliminari.
Obiettivo del finanziamento è quello di garantire la diffusione del tempo pieno in quanto i fondi sono destinati in particolare alla realizzazione di locali per le mense scolastiche.
Si tratterà di capire se poi, nel concreto, il piano potrà realizzarsi in quando l’attivazione del tempo pieno richiede come condizione ineliminabile la richiesta delle famiglie, richiesta che non sempre è pari alle attese.
C’è poi da considerare che – in considerazione dei tempi tecnici necessari per la progettazione e la realizzazione degli spazi – gli effetti dell’investimento si potranno toccare con mano non prima dell’anno scolastico 2024/25.