Anch’io, come tanti, sono deluso ed arrabbiato che “Temptation Island” riscuota più interesse che “Noos” e che quest’ultimo abbia dovuto sloggiare sino a fine agosto.
Ma non dovremmo stupirci. E’ sempre stato così, e in tutto il mondo: già duemila anni fa il poeta latino Terenzio lamentava che gli estensori del divertimento leggero e superficiale riscuotessero più successo degli uomini di cultura. Del resto la filosofia del “panem et circenses” è nata proprio a Roma.
Sembra davvero che la Natura crei la maggior parte dei suoi figli per il godimento nell’immediato, per la fruizione di contenuti vuoti e disimpegnati.
Chi invece cerca altro rappresenta solo una minima percentuale dei viventi.
Pazienza! Nel mio piccolo aspetterò con ansia “Noos” e ovviamente non guarderò neanche per un secondo “Temptation Island” o robe simili tipo “L’isola dei famosi”, “Amici” e altra paccottiglia.
Daniele Orla