Aria tesa in un liceo dove oltre 60 docenti hanno firmato una lettera per sostenere le preoccupazioni di una mamma che, giorni fa, aveva segnalato al dirigente scolastico condizioni psico-didattiche difficili. La donna lamentava un ambiente scolastico focalizzato esclusivamente sulla prestazione e sul voto, trascurando il benessere degli studenti. Nella sua classe, ben otto alunni hanno già deciso di cambiare istituto dall’inizio dell’anno.
Come riportato dal Corriere, i professori firmatari hanno dichiarato che “quella descritta non rappresenta la scuola in cui crediamo, né quella che abbiamo cercato di costruire con dedizione negli anni come comunità educante”.
Tra le critiche principali emergono l’assegnazione dell’insegnamento di matematica a un docente di informatica e lo spostamento di altri professori, che avrebbe compromesso la continuità didattica. Questi episodi sembrano inserirsi in un clima di tensione e malumore che coinvolge personale scolastico, studenti e genitori.
La mamma che ha sollevato il problema sottolinea che la scuola non ha ancora cercato un dialogo per comprendere le difficoltà segnalate o prevenire ulteriori abbandoni.
Nella lettera, i docenti ribadiscono il loro impegno per una scuola inclusiva e formativa, affermando di voler difendere i principi condivisi con famiglie e studenti. Nel frattempo, l’ufficio scolastico provinciale ha annunciato approfondimenti per far luce sulla situazione.