Una ragazza di 14 anni è stata soccorsa in una scuola media di Gaggiano, in provincia di Milano, dopo aver ingerito 30 pastiglie di “Seloken”, un farmaco somministrato a infartuati e ipertesi che rallenta i battiti cardiaci.
È fuori pericolo, oscuri i motivi
La studentessa, si legge in un’agenzia Ansa, si è sentita male poco dopo le ore 15.00 ed è stata trasportata in gravi condizioni all’ospedale Buzzi, dove i medici hanno escluso che sia in pericolo di vita.
L’adolescente, che ha problemi psicologici e risulta in cura per crisi depressive, avrebbe rubato le pastiglie al nonno materno.
Al momento si esclude che il gesto possa essere legato ad atti di bullismo, ma si attende l’esito degli accertamenti di rito.
Non è un caso isolato
Purtroppo quello del milanese non è un caso isolato: uno degli ultimi di tentato suicidio risale a poche settimane fa ed è quello di uno studente di Serino, in provincia di Avellino, frequentante un istituto scolastico di Montoro: il ragazzo, con problemi di autismo, ha tentato di suicidarsi lanciandosi dalla finestra della classe, al secondo piano dell’edificio.
Lo studente campano fu fermato in tempo dall’insegnante di sostegno, ma l’episodio indusse la madre del bambino a chiedere l’intervento dei carabinieri della stazione di Serino, ai quali si è rivolta per denunciare le continue vessazioni che il figlio subiva in classe.