Termoscanner e un medico in ogni scuola: sono due delle richieste spesso portate avanti dal mondo degli scienziati per quanto riguarda il ritorno a scuola. E su questi temi anche il presidente dell’Ordine dei medici di Roma e provincia, Antonio Magi, spinge in questa direzione.
Termoscanner a scuola: la sicurezza prima di tutto
Interpellato dall’agenzia Dire, il medico spiega: “Il governo fa bene a fidarsi dei cittadini ma, come leggiamo in questi giorni sui giornali, ci sono anche situazioni dove non tutti rispettano le regole: ragazzi a scuola con la febbre o sintomatici e scuole costrette a chiudere. Per evitare che si interrompa l’attività scolastica, è importante avere dei termoscanner all’entrata che misurino la febbre e magari anche persone che si rendano conto se lo studente ha altri sintomi”.
Chiaro il riferimento alla sentenza del Tar Piemonte, che nei giorni scorsi ha respinto la richiesta di sospensiva verso l’ordinanza regionale che prevede la misurazione della temperatura degli alunni a scuola. Sospensiva chiesta dal Ministero perché, a suo modo di vedere, in contrasto con l’indicazione nazionale di far prendere la temperatura alle famiglie.
“E’ una questione di sicurezza, perché se il contagio si diffonde poi non c’è altra soluzione che richiudere gli istituti. In questo momento la sicurezza è fondamentale”, ha detto Magi. Che aggiunge: “Purtroppo stiamo assistendo a una risalita dei casi all’interno delle famiglie, che è il risultato di ciò che abbiamo visto quest’estate“.
Un medico in ogni scuola
L’altro tassello fondamentale secondo il presidente dell’Ordine dei Medici di Roma, è quello del medico scolastico: dovrebbe essere presente in tutti gli istituti. “Nella Regione Lazio è stato presentato un disegno di legge, so che altre Regioni ci stanno lavorando” ha spiegato ancora Magi.
Allo stesso modo di altri esponenti del mondo medico, la figura dovrebbe svincolarsi dalla necessità dell’epidemia e divenire strutturale anche per fornire un’educazione sanitaria agli studenti: “Una persona che non deve dare voti, ma sia di sostegno e di conforto ai ragazzi. Spesso i ragazzi hanno timore a esternare i loro dubbi, ma sapendo che c’è un medico, tenuto al segreto professionale, potrebbero avere più facilità ad aprirsi“.
Infine, una battuta sui test rapidi salivari che, come abbiamo già riportato, a breve dovrebbero arrivare nelle scuole: “Se funzionassero sarebbero l’ideale. La cosa importante è proprio questa: che siano affidabili“, ha concluso Magi.