Nelle ultime settimane, decine di scuole romane stanno affrontando un’emergenza legata al malfunzionamento degli impianti di riscaldamento. Sebbene il Comune di Roma abbia affidato la manutenzione di oltre 1.400 plessi scolastici a Engie e Ifm, solo il 30% dei problemi segnalati è stato risolto. Su 60 impianti guasti, 40 risultavano ancora fuori uso fino a ieri pomeriggio. Tecnici e operatori stanno lavorando senza sosta per ripristinare le condizioni adeguate, ma la situazione rimane complessa.
Lezioni tra cappotti e sciarpe
Molti studenti e insegnanti sono costretti a svolgere le lezioni al gelo, avvolti in cappotti e sciarpe. I disservizi sono legati a guasti di diversa natura: caldaie bloccate, valvole e pompe da sostituire, termosifoni da spurgare, infiltrazioni d’acqua che hanno compromesso interi sistemi e, in alcuni casi, atti vandalici. Come riporta il Corriere, tra le scuole più colpite figurano l’infanzia Villa Paganini, il liceo Seneca e diversi istituti in periferia, come il Sereni e il Pertini. Situazioni critiche permangono anche a Ladispoli e Genzano, mentre in altre scuole, come il Via Vallombrosa e l’Arcobaleno, i problemi sono stati risolti con la riattivazione delle caldaie.
Proteste degli studenti
Le aule gelide hanno scatenato l’indignazione di studenti e docenti. Sit-in e manifestazioni si sono svolti davanti a diverse scuole e alla sede della Provincia. “Nel 2024 è assurdo che non siano garantite condizioni minime di vivibilità”, ha denunciato la sigla studentesca Virtus, richiamando le istituzioni a prendersi le proprie responsabilità.
Interventi e sistemi di controllo
Per le scuole superiori, il delegato all’edilizia scolastica della Città Metropolitana, Daniele Parrucci, ha dichiarato che negli ultimi giorni sono stati risolti disservizi in sette istituti, spesso legati a blocchi dei bruciatori o aria nei circuiti. Gli impianti termici, circa 400, sono gestiti con un sistema di telecontrollo che consente interventi rapidi. Tuttavia, nonostante le verifiche preliminari, l’emergenza termica in molti istituti resta una sfida aperta.