Uno studente di 16 anni ha ammesso di essere l’ideatore di un falso post che domenica aveva ‘annunciato’ la chiusura delle scuole riminesi per il terremoto su WhatsApp.
Era uno scherzo, ha detto, destinato a pochi amici, cui aveva subito spiegato essere una bufala. Invece, riporta l’ANSA, come in una catena di Sant’Antonio, il tam-tam virale era partito lo stesso e aveva messo in allarme centinaia di genitori e studenti, anche perché nel post c’era – clonato – il logo del Comune.
Il ragazzo si è autodenunciato all’amministrazione, scusandosi. In una lettera ha spiegato di aver deciso di autodenunciarsi dopo aver capito la gravità di quanto fatto. L’amministrazione comunale pur “continuando a giudicare grave quanto accaduto” ha preso “atto delle scuse pubbliche dell’autore ritenendole comunque un primo, positivo, gesto d’assunzione di responsabilità”.
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