Terremoto: il Miur apre due conti correnti per ricostruire scuole e università
Anche il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca si è attivato per raccogliere finanziamenti in vista della ricostruzione degli edifici dell’Abruzzo devastati o danneggiati dal terremoto: tutti i contributi economici raccolti da viale Trastevere saranno utilizzati specificatamente per il ripristino di scuole e università distrutte dal sisma.
Per realizzare il progetto di rinascita dei luoghi deputati all’istruzione nei territori della tragedia sono stati attivati due appositi conti correnti: “perché le popolazioni colpite – fanno sapere dal dicastero dell’istruzione – dal terremoto possano iniziare il ritorno a una vita normale. E’ indispensabile – spiega la nota ministeriale – ripristinare le funzioni delle scuole e dell’università nella provincia de L’Aquila perché le popolazioni colpite dal terremoto possano iniziare il ritorno a una vita normale. Nessuna comunità può esistere senza il sostegno dell’infrastruttura per eccellenza, quella dell’istruzione. Le famiglie possono pensare di riorganizzare la propria vita solo se esistono scuole sicure e funzionanti cui affidare i propri figli”.
Lo stesso Ministero sottolinea che L’Aquila, tra le località a pagare un tributo pesantissimo per le forti scosse telluriche, è una città universitaria: “ la presenza di studenti provenienti da ogni parte d’Italia, una comunità che ha pagato per il terremoto un prezzo di vite umane altissimo, è una sua fondamentale caratteristica culturale, sociale, economica. E’ dunque necessario che le scuole di quell’area, l’ateneo e le strutture per ospitare gli studenti che sono state distrutte riprendano a vivere il più presto possibile”. Assieme alla popolazione.
Il primo dei due conti correnti dove è possibile versare contributi economici è finalizzato alla raccolta di fondi per le scuole; il secondo raccoglie fondi per la ricostruzione dell’università.