Clamoroso e definitivo epilogo quello deciso dai giudici del Consiglio di Stato, che scrivono la parola ‘fine’ su un contenzioso durato anni e confermano la tesi dell’Anief e dei suoi legali, avv.ti Fabio Ganci e Walter Miceli: il bonus di 6 punti nelle graduatorie a esaurimento spetta esclusivamente ai 154.394 docenti in possesso di titolo SSIS (Scuole di specializzazione all’insegnamento nella Secondaria) o assimilato (Scienze Formazione Primaria, Afam, Cobaslid).
Nel 2004, però, questo bonus di 6 punti era stato esteso anche a tutte le altre abilitazioni, di fatto annullandone il valore premiale riservato solo a coloro che si erano sobbarcati l’onere di un corso di specializzazione pluriennale per diventare insegnanti. Per questo motivo, l’Anief ha patrocinato in questi anni i ricorsi di migliaia di “sissini” che chiedevano il ripristino del bonus di 6 punti. Ora la decisione definitiva dei giudici di Palazzo Spada che si sono definitivamente pronunciati contro il Ministero, sancendo in modo perentorio l’esclusività del diritto al bonus di 6 punti per i soli abilitati SSIS e assimilati.
“Abbiamo chiesto al Miur in diverse occasioni – dichiara Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir -di cambiare la tabella di valutazione titoli delle graduatorie ad esaurimento. Ma dal ministero hanno sempre preferito fare orecchie da mercante. Adesso il tempo degli appelli è finito: le sentenze sono arrivate e chiudono la questione in modo definitivo. Per questo – conclude Pacifico – adesso chiederemo al Tar di far eseguire le sentenze immediatamente, perché non si perda altro tempo prezioso”.
Adesso inizia la corsa contro il tempo: l’Anief intende chiedere il giudizio di ottemperanza sulle sentenze del bonus di 6 punti prima della pubblicazione delle nuove graduatorie, attualmente in lavorazione presso gli uffici scolastici provinciali. Pertanto, vista l’eccezionalità della situazione creata dalle sentenze del Consiglio di Stato, Anief ha deciso di riaprire i termini per l’adesione al ricorso fino al 26 giugno 2014. È possibile aderire on line compilando il form di adesione e inviando la documentazione necessaria al sindacato entro tale data.
Ecco il testo integrale della sentenza da parte del Consiglio di Stato (clicca qui)
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