Terremoto in Emilia, gli studenti universitari esonerati dal pagamento delle tasse

Una lodevole iniziativa è stata avviata l’11 luglio dall’Università di Modena e Reggio Emilia: l’ateneo, attraverso un decreto del rettore Aldo Tomasi, ha deciso di sospendere il pagamento delle tasse e dei contributi per l’anno accademico 2012/2013 agli studenti, già iscritti o che si immatricoleranno, che risiedono in uno dei 104 comuni danneggiati dal terremoto del 20 e 29 maggio.
L’esonero dal pagamento delle tasse sarà destinato a coloro che hanno la residenza in abitazione principale resa inagibile e coloro che in famiglia hanno una persona in cassa integrazione o che come dipendente o titolare di azienda ha dovuto sospendere la propria attività a causa del sisma. Lo studente in possesso dei requisiti di esonero sarà tenuto al solo pagamento dell’imposta di bollo di 14,62 euro.
Intanto, sul fronte della ricostruzione e manutenzione dei siti abitativi, delle aziende, degli uffici e delle scuole danneggiate, arriva un’interessante proposta di Angelo Rughetti, segretario generale dell’Anci: per Rughetti tutti i Comuni italiani non colpiti dal terremoto dovrebbero offrire personale alle amministrazioni emiliane che stanno lavorando per la ricostruzione.

Il rappresentante dei comuni di tutta Italia ha messo in evidenza i primi passi della macchina organizzativa, in particolare la pubblicazione del bando per la creazione di nuove scuole per garantire le lezioni a settembre a 18 mila studenti. Rimangono però alcune criticità, su tutte la carenza di personale negli uffici comunali per sbrigare le pratiche burocratiche. Da qui “l’appello a tutti i Comuni non colpiti dal sisma nel proseguire con l’opera di solidarietà, offrendo il proprio personale”.
Per la ricostruzione, secondo il segretario, ci sarà “trasparenza totale”: “E’ un’operazione che possiamo definire ‘open data’ – ha spiegato – perché faremo in modo che ci sia trasparenza assoluta per quanto riguarda le donazioni: stiamo raccogliendo l’elenco delle opere che i Comuni dovranno finanziare, che verrà pubblicato sui siti della Regione e dell’Anci Emilia-Romagna”. Ogni cittadino potrà scegliere l’opera pubblica a cui destinare la propria donazione, e seguire on line lo stato di avanzamento dei lavori.

Alessandro Giuliani

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