Terremoto in Emilia, l’80% delle scuole danneggiate riaprirà già a settembre
Sarebbe già agibile, o comunque recuperabile attraverso l’attuazione di piccoli interventi riparatori, l’80 per cento dei 429 edifici scolastici che hanno subito danni nelle province di Ferrara, Modena, Reggio Emilia e Bologna, a seguito delle forti scosse telluriche del mese di maggio: a comunicarlo, il 4 luglio, è stato Patrizio Bianchi, assessore alla Scuola della Regione.
“Degli oltre 400 edifici lesionati – ha spiegato l’assessore regionale – ben 343 saranno disponibili per la riapertura a settembre. Gli altri, invece, con diversi gradi di inagibilità, potranno riaprire nel settembre 2013”. Bianchi, rispondendo in Assemblea legislativa a un’interrogazione presentata da Gabriella Meo (Sel-Verdi), ha ricordato l’ordinanza numero 2 del 16 giugno emanata dal Commissario per la ricostruzione Vasco Errani che concede ai Comuni e alle Province di procedere immediatamente alla messa in sicurezza e al ripristino degli edifici scolastici che non presentano danni alle strutture portanti o che appaiano riparabili con interventi limitati. Nel caso dei lavori di riparazione come nelle strutture temporanee da garantire per l’anno scolastico 2012-13, le tipologie d’intervento dovranno contemperare sia le norme antisismiche che la massima efficienza energetica. Interventi più impegnativi ed accurati che richiedono, quindi, una tempistica maggiore.