Il bilancio delle vittime è salito a 2300, ma potrebbero essere molte di più, come pure i feriti, oltre 10mila. Tra le associazioni che si occupano di minori anche Ai.Bi., presente a Idlib, che ha attivato una raccolta fondi per l’emergenza
Save the Children: “I soccorritori stanno combattendo contro il gelo per raggiungere i bambini che si teme siano rimasti intrappolati sotto le macerie”, mentre più di 2.800 edifici sono crollati in Turchia, inclusi ospedali, scuole e strutture governative, e Save the Children sta valutando i bisogni immediati dei bambini e delle loro famiglie.
“Le scuole nelle aree colpite sono ora chiuse per una settimana. I nostri team si stanno muovendo rapidamente per rispondere all’emergenza, ma è fondamentale che la comunità internazionale agisca ora per fornire supporto alle migliaia di persone bisognose”, riporta ancora l’associazione umanitaria.
“Dodici anni di conflitto in Siria hanno lasciato le famiglie nel baratro. A causa dell’economia crollata, stavano già lottando per nutrire i propri figli, per tenerli al caldo quest’inverno e per mandarli a scuola. Ora i bambini rischiano di essere intrappolati sotto le macerie, separati dai loro familiari e di non sapere se stanotte avranno un posto caldo dove dormire. Le scosse di assestamento continuano, provocando ulteriore terrore. Questi bambini hanno bisogno del nostro sostegno immediato: la comunità internazionale deve farsi avanti per aiutarli ora”.
Le squadre di Save the Children sul campo stanno pianificando gli interventi di supporto alle comunità colpite con kit di emergenza e per l’inverno, fornendo coperte e abbigliamento invernale.
Save the Children ha avviato una campagna di raccolta fondi.
Il terremoto ha coinvolto pesantemente anche la zona di Idlib, distante all’incirca 180 km dall’epicentro, dove l’associazione Ai.Bi. è attiva dal 2013: si tratta della porzione di territorio nel nord ovest siriano ancora in mano ai ribelli che si oppongono al regime di Bashar al Assad. Qui vivono circa 5 milioni di sfollati, in condizioni difficili e molto precarie che il terremoto ha ulteriormente complicato con evidenti conseguenze di emergenza umanitaria.
L’associazione si è mobilitata aprendo una raccolta fondi per l’emergenza. Per dare il proprio contributo alla raccolta, si può effettuare una donazione attraverso il modulo online già predisposto sul sito di Ai.Bi.
Oppure effettuare un bonifico bancario all’IBAN IT40Z0306909606100000122477, specificando nella causale: emergenza terremoto Siria e Turchia. Possibile anche fare un versamento su c/c postale 3012 intestato ad Amici dei Bambini IBAN: IT89R0760101600000000003012 causale “emergenza terremoto Siria e Turchia”.
Anche Avsi avvisa che il suo staff, a poche ore dal terremoto è già operativo per:
– Curare i feriti presso l’ospedale Saint Louis di Aleppo
– Verificare quali sono i bisogni più urgenti per un aiuto immediato di primissima emergenza per chi ha perso la casa: coperte, cibo, vestiti.
E apre un raccolta fondi con bonifico bancario intestato a FONDAZIONE AVSIcausale: terremoto in Siria
presso Unicredit SPA
IBAN: IT 22 T 02008 01603 000102945081
BIC (Swift code): UNCRITMM
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