Alle 5:11 si è verificata una scossa di terremoto di magnitudo 4.6 con epicentro a 2 km da Muccia, in provincia di Macerata, ed ipocentro a 9 km di profondità. Lo riporta l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). Tanti gli abitanti della zona che hanno deciso di uscire di casa per evitare pericoli. “A Pieve Torina ci sono circa venti nuovi sfollati”, ha detto la commissaria straordinaria alla ricostruzione, Paola De Micheli, all’Ansa.
La scossa è stata avvertita nella zona a nord-est dell’epicentro, nelle province di Macerata, Ancona, Pesaro, ma anche in Umbria, in alcune zone della Toscana, nel Lazio, nel Reatino e, leggermente a Roma. Non c’è al momento alcun ferito, ma i sindaci della zona parlano di “gravi danni”. Nel corso della giornata ci sono state almeno 10 repliche, tutte con epicentro Pieve Torrina (MC), dove il sindaco ha chiuso le scuole per la giornata del 10 aprile.
“E’ normale che una sequenza che ha mobilitato un volume così grande duri a lungo”, ha osservato il presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) , Carlo Doglioni. “Per una sequenza che ha mobilizzato un volume più piccolo, come quella legata al terremoto de L’Aquila del 2009, sono stati necessari tre anni per tornare a un’attività con valori confrontabili a quelli precedenti all’evento. E’ quindi possibile che la sequenza che si è attivata nell’agosto 2016 duri ancora non meno di un anno”.