Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti umani esprime cordoglio ai famigliari delle vittime del terremoto, che ha colpito, alle 3,36 della notte del 24 agosto 2016, il Centro d’Italia.
Il bilancio dei deceduti, già attualmente pari a 250 vittime, è tra i più drammatici registrati nella nostra storia recente. La violenza del sisma si è scatenata durante la notte, quando è praticamente impossibile trovare scampo, semplicemente perché non lo si cerca.
Commuovono soprattutto le morti dei piccoli, che dormivano serenamente nei loro lettini e il dramma di famiglie investite da un dolore insanabile. Oggi, al posto di tante case, palazzi antichi, monumenti, chiese d’interesse storico, non rimangono nient’altro che macerie. Esprimiamo gratitudine nei confronti di tutto il contingente militare e non per la sollecitudine con cui le varie unità stanno operando, nonché nei riguardi di tutti i cittadini che, da volontari, stanno prestando il loro soccorso, porgendo il proprio aiuto materiale per estrarre vite dalle rovine o inviando generi di prima necessità nelle zone colpite. Invitiamo tutte le scuole italiane di ogni ordine e grado a effettuare all’inizio dell’anno scolastico una raccolta fondi da destinare alla ricostruzione e alle famiglie bisognose.
Occorre che la scuola si faccia promotrice degli ideali di solidarietà e rispetto della vita umana, soprattutto laddove la sofferenza dei propri simili è tangibile. Sollecitiamo, altresì, tutti gli istituti scolastici a commemorare l’accaduto mediante un minuto di silenzio da osservare durante il primo collegio docenti di settembre.
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