E così la preside, di fronte alla gravità della situazione e su segnalazione dei genitori, si è rivolta ai carabinieri che hanno raccolto i riscontri sufficienti a far emettere dal gip del tribunale un’ordinanza di custodia cautelare.
Il fatto è accaduto in una scola della provincia di Rimini e a quanto sembra il ragazzino non ha mostrato alcun segno di pentimento quando i carabinieri sono andati a prenderlo in casa.
Anzi sarebbe pure stato sfrontato e arrogante con i militari e così è stato disposto l’affidamento del giovane a una struttura protetta di Bologna.
I gravi episodi sarebbero iniziati già a settembre e sarebbero culminati a gennaio, quando l’adolescente ha preso a calci nei testicoli un compagno di classe dopo averlo tormentato per mesi. Ma avrebbe pure lanciato un paio di forbici verso una coetanea, ferendola all’arcata sopraccigliare, e l’avrebbe pure picchiata e toccata nelle parti intime, subendo quindi violenza sessuale, così come altre compagne di classe.
Ma di altri gravissimi episodi di violenza l’irrequieto ragazzo si sarebbe reso colpevole, tanto che si sarebbe diffuso per l’intera classe una sorta di ansia da bullo e nessuno più voleva entrare. A questo punto sia i genitori e sia gli insegnanti, constatata la pericolosità del soggetto, si sono rivolti ai carabinieri.
Sembra, riportano le agenzie, che le violente escandescenze del ragazzino siano iniziate qualche tempo dopo la separazione de genitori.
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