Aprire al personale scolastico una corsia preferenziale per ricevere la terza dose. Il monito è del sottosegretario alla salute Pierpaolo Sileri in un’intervista al ‘Corriere della Sera’. Al momento la terza dose vede come priorità i soggetti fragili, gli over 80, gli ospiti delle Rsa e il personale sanitario. Dopo queste categorie arriveranno gli insegnanti.
“Come i sanitari, docenti e operatori delle scuole lavorano in ambienti a rischio, a contatto con i giovani che sotto i 12 anni non sono immunizzati poiché non è ancora disponibile il vaccino per la loro età” dichiara Sileri. Il sottosegretario sottolinea che bisognerebbe includere i dipendenti della scuola fra le categorie ad alta priorità. Ma c’è ancora un po’ di tempo, considerando i sei mesi che devono trascorrere tra la seconda e la terza dose. Peraltro molti docenti hanno completato il ciclo in estate, dunque si sottoporrebbero alla terza dose col nuovo anno. “Una decisione non è stata presa, se ne sta discutendo” afferma Sileri.
Sulla terza dose agli insegnanti si era già espresso favorevolmente il ministro Patrizio Bianchi (“Credo sia necessario”) nel corso di un incontro ad Arezzo, così come l’Associazione Nazionale Presidi con il presidente Mario Rusconi.
Al momento quasi un milione e mezzo di cittadini hanno ricevuto la terza dose di vaccino.