È giunta alla sua terza edizione la Giornata Mondiale della Lingua Latina, promossa dalla Associazione Italiana di Cultura Classica (AICC) con il patrocinio dell’UNESCO e del Ministero dei Beni Culturali, che si svolgerà il 13 e il 14 aprile prossimi.
Nella terza decade del 21° secolo il latino è studiato in Italia da circa un milione di studenti (circa il 35% degli studenti), ovvero da coloro che frequentano una scuola secondaria di indirizzo liceale e in alcune scuole secondarie di primo grado, dove è introdotto come disciplina opzionale o in progetti.
Ricordiamo che a partire dall’anno scolastico 1977/1978 l’insegnamento della lingua latina nella scuola media italiana è stato abolito con legge n. 348 del 1977. Laddove le singole scuole lo hanno inserito nell’offerta formativa fanno riferimento al Regolamento sull’autonomia delle istituzioni scolastiche, che consente di attivare insegnamenti e potenziare discipline, nel limite massimo del 20 per cento dell’orario delle lezioni. Poco più di un anno fa l’allora Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi aveva accolta con favore un’interrogazione parlamentare a favore di un ripristino della lingua classica nel percorso di studi secondari di primo livello.
Il latino nel mondo
Nel resto del mondo il latino è presente nei percorsi scolastico dell’istruzione secondaria in Paesi come la Francia, dove lo studia circa il 19% degli studenti, in Germania, dove la percentuale è del circa 8%, negli Stati Uniti dove lo studiano poco più dell’1% degli allievi delle secondarie. In altri Paesi, per esempio Danimarca, Svezia, Islanda il latino è obbligatorio per la frequenza di alcuni corsi universitari. In Spagna è obbligatorio negli ultimi due anni del bachillerato per chi frequenta gli studi umanistici. Dal 2009, l’università di Pechino ha aperto un centro di studi chiamato Latinitas Sinica.
Un caso a parte è quello Regno Unito, dove il latino è previsto quasi in una scuola privata su due (49%), mentre è presente nelle lezioni di solo il 3% delle scuole di Stato; dall’inizio di questo anno scolastico il Ministero dell’Istruzione ha fatto partire un progetto pilota in quaranta istituti, per ragazzi dagli 11 ai 16 anni.
Il latino rimane la lingua ufficiale dello Stato Città del Vaticano.
Gli eventi
La delegazione di Roma dell’AICC organizza nei giorni 13 e 14 aprile 2023 un incontro di formazione e aggiornamento con l’intento di fornire ai docenti un aggiornamento professionale e agli studenti una formazione e un orientamento post diploma su temi quali: Lingua latina, Didattica delle lingue e delle culture classiche, Epigrafia, Numismatica, Paleografia latina, Storia romana, Critica letteraria, consiste in 13 lezioni di mezz’ora su temi portanti della cultura romana dall’età repubblicana al tardoantico.
Le attività saranno realizzate in modalità mista (con 90 posti in presenza prenotabili con una settimana di anticipo presso il Museo delle Terme), nel rispetto della normativa vigente.
La partecipazione è gratuita e valida come aggiornamento per i docenti e – a seguito di convenzione – come percorso PCTO per gli studenti. Nel pomeriggio della prima giornata avverrà la premiazione degli elaborati prodotti dagli studenti di Scuola superiore per il concorso “LATINEvideo3” il cui bando completo è scaricabile al seguente link: bit.ly/BandoLV2023.
Altra iniziativa legata alla Giornata del Latino nel mondo è “Il latino al femminile” per portare alla ribalta figure del mito e della leggenda, della storia e della letteratura latina. Gruppi o classi possono realizzare un lavoro (performance teatrale, ricerca, altro) sul tema di quest’anno, da presentare alle Giornate, in una delle sedi coinvolte (Ascoli Piceno, Avezzano, Cosenza, Foggia, Frosinone, Rieti, Roma), o da inviare (come video) all’organizzazione. I lavori (non più di 10′ per Istituto) saranno inseriti nel programma, e avranno un’attestazione PCTO di 10 ore.
L’evento si terrà in modalità mista e i posti in presenza vanno prenotati con una settimana di anticipo. Per i dettagli dell’evento e ogni ulteriore informazione, consultare il seguente link.