La mostra, promossa dal Museo di Storia naturale dell’Università di Firenze, e curata dal prof. Curzio Cipriani, rappresenta una testimonianza del ricco patrimonio del Museo che raccoglie nelle sue sei sezioni, Antropologia, Botanica, Mineralogia, Paleontologia, Zoologia e Orto botanico, circa otto milioni di oggetti, provenienti dalle collezioni medicee e frutto di continue acquisizioni, sia nel campo scientifico che in quello artistico.
Alcuni pezzi esposti sono vere curiosità della scienza e dell’arte: dai giganteschi elefanti fossili al seme più grande del mondo, dai reperti cerimoniali aztechi alle pietre dure e agli oggetti artistici del’400, in una carrellata che unisce secoli e oggetti diversi si troveranno raccolti esemplari prima d’ora mai esposti al pubblico.
Sono anche esposti l’atlatl, arma scagliafreccie azteca, antenata dell’arco e il "pesce ingordo", cioè il fossile di un pesce preistorico rimasto strozzato per aver ingoiato una preda troppo grossa.
La mostra è visitabile al Palazzo Pazzi Ammannati di Firenze e rimarrà aperta fino al 28 febbraio 2003. L’ingresso è gratuito.
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