La mostra, promossa dal Museo di Storia naturale dell’Università di Firenze, e curata dal prof. Curzio Cipriani, rappresenta una testimonianza del ricco patrimonio del Museo che raccoglie nelle sue sei sezioni, Antropologia, Botanica, Mineralogia, Paleontologia, Zoologia e Orto botanico, circa otto milioni di oggetti, provenienti dalle collezioni medicee e frutto di continue acquisizioni, sia nel campo scientifico che in quello artistico.
Alcuni pezzi esposti sono vere curiosità della scienza e dell’arte: dai giganteschi elefanti fossili al seme più grande del mondo, dai reperti cerimoniali aztechi alle pietre dure e agli oggetti artistici del’400, in una carrellata che unisce secoli e oggetti diversi si troveranno raccolti esemplari prima d’ora mai esposti al pubblico.
Sono anche esposti l’atlatl, arma scagliafreccie azteca, antenata dell’arco e il "pesce ingordo", cioè il fossile di un pesce preistorico rimasto strozzato per aver ingoiato una preda troppo grossa.
La mostra è visitabile al Palazzo Pazzi Ammannati di Firenze e rimarrà aperta fino al 28 febbraio 2003. L’ingresso è gratuito.
Dopo il ritiro di Joe Biden, sarà Kamala Harris a concorrere per la poltrona alla…
Lo psichiatra e sociologo Paolo Crepet ha rilasciato un'intervista a Il Libraio in cui ha…
La lettera "Scuola o sport: studenti-atleti indebitamente “privilegiati” mi trova perfettamente d'accordo. E vorrei segnalare…
La storia è arcinota, ma alcuni aspetti meritano una riflessione. Dopo svariati anni di impegno,…
Il disegno di legge della Lega sullo stop ad alcuni nomi declinati al femminile è…
Come abbiamo scritto, qualche giorno fa Flavio Briatore, ospite del podcast di Fabio Rovazzi e di Marco Mazzoli, 2046,…