Con il mese di settembre, prendono il via le prove di accesso alle facoltà universitarie a numero chiuso: quest’anno ammonta a 115mila il numero di diplomati che hanno deciso di iscriversi ai corsi di laurea ad accesso programmato. Si parte, il 3 settembre, con gli aspiranti veterinari (10.812 iscritti). Il giorno successivo tocca alle professioni sanitarie, il 9 a Medicina e Odontoiatria e il 10 ad Architettura. Il drappello più numeroso è rappresentato come di consueto dai potenziali camici bianchi: 84.165 iscritti ai test per 10.157 posti disponibili.
Per tutti 60 domande e un massimo di 90 punti (1,5 punti per ogni risposta esatta, meno 0,4 per ogni risposta sbagliata, 0 punti per ogni risposta non data). La soglia minima per il superamento del test e’ 20 punti. Ma quest’anno entra in gioco anche il cosiddetto Bonus maturità che “regala” da 1 a 10 punti extra in relazione al voto ottenuto all’esame di Stato a condizione che lo stesso sia non inferiore all’80esimo percentile della commissione d’esame.
Un’altra novità è quella della graduatoria. Che sarà nazionale, a differenza della passata edizione in cui erano previste aggregazioni territoriali. Con gli studenti meglio piazzati che potranno liberamente scegliere l’ateneo a loro più congeniale.
Per quanto riguarda Medicina quest’anno si darà più spazio ai quesiti che richiedono un ragionamento logico: 25 sui 60 complessivi. Ci saranno poi 5 domande di cultura generale, 14 di biologia, 8 di chimica e altrettante di fisica e matematica. Cento minuti per risolvere il tutto (erano 120 lo scorso anno ma per 80 quesiti). Sul corretto svolgimento delle prove anche quest’anno vigilerà l’Unione degli universitari che annuncia un ricorso collettivo nazionale per impugnare non soltanto il bonus maturità, ma tutto il sistema a numero chiuso “assolutamente incostituzionale e lesivo dei diritti degli studenti”. “Anche quest’anno – afferma Michele Orezzi, coordinatore dell’associazione studentesca – decine di migliaia di studenti si sottoporranno alla lotteria dei test d’ingresso a crocette per accedere alla facoltà scelta; anche quest’anno la maggior parte di loro resterà esclusa a causa della carenza dei posti disponibili rispetto alle richieste di iscrizione e anche quest’anno, anzi soprattutto a partire da quest’anno, subiranno tantissime ingiustizie e discriminazioni. Il bonus maturità, infatti creerà discriminazioni di partenza che ‘falseranno’ di fatto la graduatoria, impedendo a migliaia di studenti, pur meritevoli, di entrare nel percorso di studi scelto”. Intanto, in ordine sparso si sono svolte e si stanno svolgendo le prove di accesso negli atenei che, al di là delle programmazioni a livello nazionale, hanno deciso di introdurre il numero chiuso per alcune facoltà: oggi (e domani) ultime sessioni dei test per ingegneria al Politecnico di Milano e a La Sapienza di Roma prove di accesso per le lauree di Psicologia.
Intanto, da Torino giunge la notizia che salgono le quotazioni di interesse per le facoltà di Ingegneria. E anche, seppure più limitatamente, quelle per diventare medico. Al Politecnico del capoluogo piemontese sono giunte 7.600 domande di aspiranti ingegneri, che corrispondono ad un incremento dell’11% rispetto al 2012/13. Mentre Medicina ha registrato +4,7%.
Inoltre, per la prima volta il numero dei pre-iscritti al Politecnico di Torino che proviene da regioni italiane diverse dal Piemonte e dall’estero supera nettamente il dato dei residenti in Piemonte: sono ormai il 60%. Gli studenti italiani non piemontesi sono residenti soprattutto in Puglia, Sicilia, Sardegna, Liguria, Calabria che continuano ad essere le Regioni storicamente più legate all’Ateneo. Gli studenti stranieri sono 600, numero contingentato fissato dal Ministero. Analizzando le preferenze indicate nella scelta dei corsi si evidenziano quelle per Ingegneria Meccanica, Informatica, Biomedica e Aerospaziale. Si registrano poi incrementi superiori al 20% dei pre-immatricolati per i corsi di Ingegneria Biomedica (+36%), Ingegneria Informatica (+27%) e Ingegneria Elettronica (+22%).